47 Metri, recensione del Blu-Ray Universal Pictures.
Due giovani sorelle, Lisa e Kate, sono in vacanza in una località marina in Messico. La situazione sarebbe ideale per svagarsi alla grande, ma Lisa è turbata per essere stata lasciata dal suo fidanzato. Così Kate, la più disinvolta delle due, cerca di farla divertire portandola fuori di notte a spassarsela. Due giovani messicani propongono alle ragazze di provare lo sballo di un’immersione in una gabbia in un luogo infestato da squali: totalmente sicuro, totalmente avvincente. In mare aperto vengono gettate le esche per attirare gli squali che subito arrivano. Poi le ragazze si calano in mare dentro la gabbia per potersi godere la vista degli squali al sicuro della loro protezione. Ma per un problema tecnico la gabbia precipita a 47 metri di profondità e le ragazze si trovano nei guai con poca aria e troppi squali….
Ormai il genere “shark movie” è diventato un vero è proprio fenomeno virale cinematografico in tutto il mondo, come del resto anche il genere dei “ghost movie”. Già nel 2016 era uscito nelle nostre sale il discreto “Paradise Beach” che ha riscosso un buon successo, sia di pubblico che di critica, accaparrandosi voti più o meno nella sufficienza. Anche “47 Metri” non è da meno e riesce a regalarci una certa dose di suspance.
La peculiarità del film, a differenza dagli altri, è che il protagonista principale non è più lo squalo, ma bensì l’ambiente in cui vive, in questo caso le profondite dell’oceano, sottoforma di 47 metri.
Tra le due protagoniste ed una salvezza garantita, ci sono quarantasette metri di acqua e un tragitto pieno di insidie dentro l’elemento in cui l’essere umano è più vulnerabile. Ottima e azzeccata l’idea di dare un falso finale al film prima di quello veritiero.
Johannes Roberts ci regala ottanta minuti di adrenalina!
Sulla falsariga di quello visto in “The Descent”, quindi un’intuizione interessante che gioca a favore di questo lavoro targato Johannes Roberts. Oltre alle due brave attrici ritroviamo il famoso Metthew Modine “il soldato Joker di Full Metal Jacket”. Per concludere, possiamo tranquillamente affermare che “47 metri” è un film discreto con una base non molto solida, ma che gioca tutte le sue carte nel cambiare l’incipt del “pericolo”, spostandolo dallo squalo all’ambiente. Il tutto condito da un buon finale e una recitazione più che convincente. Sufficienti gli effetti digitali e buona la tensione caustrofobica in tutte le scene clou.
47 Metri, recensione del Blu-Ray Universal Pictures.
Il film prodotto da Adler International e distribuito da Universal Pictures viene presentato nel formato di 2,39:1 con codifica a 1080 p. La confezione è una semplice Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno. “47 Metri” si presume, dato che dati tecnici ufficiali non ci sono, sia stato girato interamente in digitale. Dobbiamo dividere il film in due parti, le scene all’aperto in pieno giorno e quelle sott’acqua con gli squali. La qualità delle immagini alla luce del sole sono entusiasmanti, con una quantità incredibili di dettagli e una definizione di tutto rispetto.
Tutte le scene sott’acqua risultano, pur con un Bitrate molto generoso che si attesta oltre i 26 Mbps, leggermente velate con una consistente perdita di dettaglio. Il quadro video è comunque buono, ma la sensazione di perdere un certo numero di informazioni è tangibile. I colori sono saturi e corposi e nelle inquadrature alla luce del sole risultano piuttosto brillanti. Il livello del nero è buono. Ottimi gli incarnati resi sempre in modo molto naturale. In conclusione uno Blu-Ray a due facce che regala ottanta minuti di adrenalina…
Uno Blu-Ray dalla qualità Audio/Video interessante!
Comparto audio composto da due tracce DTS HD Master Audio 5.1 per Italiano e inglese ottime, dinamiche e dalla spiccata spazialità. Andando ad analizzare la traccia Italiana constatiamo che svolge perfettamente il proprio compito, regalandoci buoni effetti di ambienza e una colonna sonora, sempre presente, resa sempre al meglio. La pista audio ci regala tanti effetti di panning nelle scene più concitate e una serie di suoni fini collocati perfettamente all’interno del campo sonoro. Troviamo un canale centrale sempre presente che ci regala dialoghi estremamente chiari. La codifica si fa inoltre apprezzare per un’ottima pulizia dei suoni Subwoofer presente che interviene im modo magistrale quando viene sollecitato. Ottimo….
Extra interessanti, con circa venti minuti di materiale da visionare:
“B Roll” (7,03) Breve Featurette, non sottotitolata in italiano, dove si vedono le riprese subacquee realizzate all’interno di una grande piscina.
“Interviste” (18,35) Interviste, sottotitolate, alle due attrici e al regista sul film e sui personaggi del film.