The Hater, recensione del film Netflix diretto da Jan Komasa.
Tomasz è un ex studente della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Varsavia, dalla quale è stato espulso per plagio. Il tutto a insaputa di una coppia di amici di famiglia, che lui chiama amichevolmente “zii” e che finanziano da sempre i suoi studi. Al tempo stesso Tomasz è segretamente innamorato della loro figlia, Gabi, e per potersi permettere quel tenore di vita che altrimenti gli sarebbe precluso, inizia a cercare un lavoro nel settore dei Social media in qualità di moderatore di contenuti.
Dalla Polonia arriva una pellicola dal sapore internazionale e d’attualità. Fatta di narrazioni che riguardano i Social e di come la figura del Troll, colui che riesce a spostare le discussioni on line e quindi anche l’opinione pubblica, sia quanto mai tangibile e parte del nostro mondo. Il quarantenne Jan Komasa, noto per aver diretto film dal taglio altrettanto internazionale, fra cui Warsaw 44, dedicata alla rivolta di Varsavia durante la seconda guerra mondiale, e The Suicide Room, dedicato al manifestarsi delle prime scelte sessuali di un adolescente, e l’isolamento virtuale, nel quale questi precipita quando queste scelte non sono condivise dalla propria famiglia, riesce a dirigere un nuovo film ancora una volta drammatico e sempre incentrato sull’uso dei nuovi media.
Una pellicola dal ritmo serrato che merita di essere visionata per l’indubbia capacità di catturare a botte di adrenalina qualunque spettatore…
Un Thriller, ancora presente nel pacchetto Netflix, che ha come epicentro la capitale polacca che con le sue gelide giornate invernali fa da sfondo all’ascesa di un giovane manipolatore, il ventottenne Maciej Musiałowski, nel ruolo di Tomek Giemza. Arrampicatore sociale degno del Mister Ripley di Anthony Minghella. Un trasformista e calcolatore della porta accanto dal volto imperscrutabile, ma con idee altrettanto precise su come raggiungere i propri obiettivi. Musiałowski con una fisicità, mai sopra le righe e troppo esibita, riesce con il semplice click di un pulsante a occupare lo schermo e a modificare le scelte degli altri protagonisti a proprio piacimento.
Il tutto grazie a una sceneggiatura perfettamente funzionante. Ma anche alla bravura di un regista che crediamo abbia ormai raggiunto la piena maturità e che sia quindi pronto per valicare definitivamente i confini della propria nazione. Una pellicola dal ritmo serrato che per quanto tratti un tema noto, la pericolosità dei nuovi media, merita di essere visionata per l’indubbia capacità di catturare a botte di adrenalina qualunque spettatore.
The Hater (Id.) Polonia 2020 Regia di: Jan Komasa. Genere: Drammatico, Thriller Durata: 135′. Cast: Maciej Musiałowski, Vanessa Aleksander, Agata Kulesza, Danuta Stenka, Jacek Koman, Maciej Stuhr, Piotr Biedron, Adam Gradowski, Iga Krefft. Fotografia: Radek Ladczuk. Musiche: Michal Jacaszek. Sceneggiatura: Mateusz Pacewicz.
The Hater, recensione del film Netflix diretto da Jan Komasa.
Valutazione finale: 7/10