E noi come stronzi rimanemmo a guardare recensione del film diretto da Pif.
In un futuro non troppo distante nel tempo, app e algoritmi decreteranno le scelte della nostra vita e anche quelle della nostra professione. Lo sa bene Arturo, manager di una multinazionale nella quale ha introdotto un algoritmo destinato a capire chi sia superfluo all’azienda. Sarà proprio l’algoritmo a decretare il licenziamento di Arturo e l’inizio di una vita da rider piena di precarietà economica e affettiva …
E noi come stronzi rimanemmo a guardare è una sagace critica alla società contemporanea …
In un futuro degno delle perversioni di George Orwell le applicazioni per i cellulari, le zone cittadine eco-friendly e gli ologrammi che sostituiranno persone e relazioni in carne e ossa, saranno il pane quotidiano con il quale dovremo sfamarci. Unica eccezione a queste novità imposte dalla digitalizzazione, l’uso di rider, umani e sottopagati, per la consegna di cibi a domicilio.
Basandosi sul Candido, romanzo di Guido Maria Brera, dirigente d’azienda e autore de I Diavoli, romanzo autobiografico trasformatosi nella serie omonima targata Sky, Pif alla sua terza opera e dopo aver trattato i problemi della mafia, fa la morale alla nostra contemporaneità facendoci immergere nella vita di un ex dirigente di successo e di mezza età che si ritrova improvvisamente senza lavoro e con problemi economici quasi impossibili da risolvere. Vittima come tutti, di scelte irrazionali decretate da algoritmi punitivi per cui non ci sono molte spiegazioni plausibili.
Protagonisti Fabio De Luigi, nel ruolo di Arturo. Estremamente convincente nell’incarnare l’uomo medio caduto in disgrazia. E Pif, perfetto non solo in regia ma anche come complemento del protagonista e capace di affiancarlo nella parte di un coinquilino con altrettanti problemi economici. Con il quale dividere le spese di una casa acquistata per compiacere una fidanzata svanita ovviamente a causa delle scelte di una app.
E noi come stronzi rimanemmo a guardare è una commedia travestita da dramma, o viceversa, che si beve tutta d’un sorso e che se vista per le iperboli fin troppo attuali: l’uso esasperato della digitalizzazione, l’affidarsi ai computer, la frenesia con la quale ci muoviamo e con la quale vogliamo tutto e subito, può strapparci più di una riflessione sempre però declinata con un sorriso estremamente amaro.
E noi come stronzi rimanemmo a guardare (Id.) Italia 2021 Regia di: Pierfrancesco Diliberto. Genere: Commedia, Fantascienza, Drammatico Durata: 110′ Cast: Fabio De Luigi, Ilenia Pastorelli, Pif, Valeria Solarino, Maurizio Marchetti, Eamon Ferren, Maurizio Lombardi, Maurizio Nichetti. Fotografia: Alfredo Catinari, Manfredo Archinto. Musiche: Santi Pulvirenti. Sceneggiatura: Pierfrancesco Diliberto, Maria Astori. Soggetto: Pierfrancesco Diliberto, Maria Astori. Distribuzione: Vision Distribution.
E noi come stronzi rimanemmo a guardare recensione del film diretto da Pif.
Valutazione finale. 7,5/10