Philippe, ricco e tetraplegico, ha da poco iniziato un processo di selezione per scegliere il proprio badante, a uno dei colloqui si presenta Driss, piccolo delinquente senegalese desideroso di ottenere una semplice firma che gli permetta di percepire il sussidio di disoccupazione. Curiosamente Philippe sceglierà proprio Driss e da quel momento, quello che accadrà, è una serie di eventi che cambierà le loro vite.
Uno sbanca botteghino riadattato successivamente anche per altri mercati, fra cui Argentina, Stati Uniti e India e basato su una storia vera e un romanzo (“Le Second Souffle”) capace di narrare come due esseri così distanti e provenienti da mondi apparentemente inconciliabili possano incontrarsi e come la loro amicizia, quella fra Philippe Pozzo di Borgo, uomo d’affari divenuto tetraplegico nel 1993 a seguito di un incidente di parapendio, e Abdel Yasmin Sellou, il suo aiutante di origini algerine, possa aver giovato a entrambi.
Una storia, quella riproposta nella pellicola scritta e diretta a quattro mani da Nakache e Toledano, e supervisionata dallo stesso Pozzo di Borgo e da Sellou, che incalza immediatamente lo spettatore grazie a un ritmo fatto di colpi di scena e battute, accompagnandolo negli anfratti più commoventi di un amicizia atipica e duratura come quella di Driss, interpretato da Omar Sy, comico celebre sia in Francia sia nel resto del mondo grazie alla serie Netflix: Lupin, capace di calzare a pennello nel ruolo di ragazzo disadattato delle banlieue parigine, e Philippe, un altrettanto strepitoso François Cluzet, volto celebre del cinema d’oltralpe e noto al pubblico italiano per aver partecipato a pellicole internazionali quali “French Kiss” (1995) e “L’Avversario” (2002). A far loro da collante una corte composta da maggiordomi, segretarie, figlie adottive e jet privati oltre a difficoltà economiche e sociali fino a concludersi con gli abitanti dei sobborghi periferici che popolano un mondo diametralmente all’opposto di quello dal quale proviene Philippe.
Il cemento che li unisce un’amicizia che non conosce confini nè etnici nè sociali e che permetterà a Driss di trovare la propria strada nella vita e a Philippe di guardare il mondo, anche in termini affettivi, in maniera finalmente differente. Pellicola per tutti i palati e con un finale realmente conciliante.
Quasi amici (Intouchables) Francia, 2012 Regia di: Olivier Nakache, Éric Toledano Genere: drammatico, commedia. Durata: 113′ Cast: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaia Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Gregoire Oestermann Fotografia: Mathieu Vadepied Musiche: Ludovico Einaudi Sceneggiatura: Olivier Nakache, Éric Toledano Produttore: Gaumont Distribuzione: Medusa
Quasi Amici, diretto Olivier Nakache e Éric Toledano
Valutazione finale: 7,5/10