Mirko, un meccanico di Roma, perde improvvisamente il padre con il quale lavora, e si trova per questo costretto a richiamare dall’Inghilterra suo fratello Genziano, che da molti anni risiede a Londra dove lavora come broker finanziario. I due non s’incontrano dal momento nel quale morì la madre nel corso di un incidente stradale.
“Tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”
Lev Tolstoj, Anna Karenina.
Esordio cinematografico di Edoardo Leo in qualità di regista che segue a due anni di distanza il film per la TV: Ne parliamo a cena, e film che curiosamente spinge l’autore romano distante dalla sua comfort – zone, non piegandosi alla commedia brillante ma per una volta decidendo di far riflettere il pubblico, seppure in presenza di qualche sana spruzzata comica affidata a incursioni di colleghi del calibro di Valerio Aprea, e trasformando il proprio esordio in una dramedy di rara efficacia.
A farla da padrone le rivendicazioni famigliari e i litigi di una coppia di fratelli i quali vengono portati a un incontro forzato voluto da Mirko, meccanico balbuziente impersonato dallo stesso Leo, il quale desidera acconsentire alle ultime volontà di un padre che gli è stato sempre vicino e che vuole che i due figli, che da molti anni si odiano e non si vedono per volontà di Genziano, un ottimo Marco Bonini amico fraterno del regista e qui anche nel ruolo di co-soggettista e co-sceneggiatore, si riappacifichino. L’impresa potrà forse essere portata a termine nel corso di un viaggio in direzione di Reggio Calabria durante il quale i due ripercorreranno ricordi e recriminazioni, trovandosi a cercare una ‘quadra’ del loro rapporto. Ai protagonisti s’aggiunge sia la figura di Sabrina Impacciatore, nel ruolo della moglie di Mirko, capace di confezionare una parte drammatica e carica di pathos, distante dalle sue indubbie corde comiche ma ampiamente all’altezza dell’attrice Romana e come detto anche una serie di altri attori di primo piano del cinema di casa nostra che aggiungono alla prima pellicola di Leo una virata a suo modo umoristica.
Esordio ben apprezzato da pubblico e critica e film da vedere se siete innamorati sia delle pellicole on the road, sia di drammi famigliari non necessariamente dotati di un finale scontato.
18 anni dopo (id.) Italia, 2010 Regia di: Edoardo Leo Genere: Commedia, Drammatico Durata: 100′ Cast: Edoardo Leo, Marco Bonini, Sabrina Impacciatore, Gabriele Ferzetti, Eugenia Costantini, Max Mazzotta, Anna D’Andrea, Pasquale Anselmo, Tommaso Olivieri, Luisa De Santis, Carlotta Natoli, Valerio Aprea, Vinicio Marchioni. Fotografia: Pietro Maria Tirabassi Musiche: Gianluca Misiti Sceneggiatura: Edoardo Leo, Marco Bonini, Lucilla Schiaffino Produttore: DAP Italy Srl Distribuzione: Eagle Pictures.
Diciotto anni dopo, di Edoardo Leo
Valutazione finale: 6,5/10