Black Mass, di Scott Cooper

a cura di Ciro Andreotti

Boston, 1975. L’amicizia d’infanzia che unisce l’agente FBI John Connolly e James Bulger, leader della Winter Hill Gang, sfocia in una collaborazione fra i due che porterà James a dominare sull’intera città negli anni a venire.

Dimenticate Vito Corleone e la sua saggezza. E scordatevi di fare ipotesi in merito a cosa Withey Bulger possa pensare. Non v’è difatti nulla di epico, onesto e nemmeno equilibrato, nel suo comportamento. Johnny Depp porta sul grande schermo le gesta del più spietato gangster della storia americana: peggio di Capone e Gotti e decisamente più pazzo di qualunque internato in un manicomio criminale. A causa delle sue gesta assisterete alla caduta negli inferi di località e uomini di legge, a iniziare da Bill Bulger, senatore dello stato, interpretato dall’inglese Benedict Cumberbatch, che ha la sfortuna di essere il fratello di Withey, e con il quale non vuole avere nulla a che fare. Fino alla connivenza fra un amico d’infanzia, oggi ufficiale dell’FBI, interpretato in maniera efficace da Joel Edgerton, successivamente accreditatosi anche come regista, suo Boy Erased – Vite cancellate (Boy Erased; 2018) basato sulla storia realmente accaduta di una terapia di conversione dall’omosessualità; che porterà progressivamente Boston a finire sotto il dominio della Winter Hill Gang.

Depp dipinge grazie alla propria bravura, un personaggio difficile da inquadrare sia in termini di stabilità mentale, che di profilo psicologico. Aggiungendovi una vena di follia che attraversa le lenti a contatto con le quali ha potuto variare il proprio sguardo. E reggendo quasi solo sulle proprie spalle un gangster – movie basato sul romanzo omonimo, edito in Italia da Rizzoli, e firmato a quattro mani dai giornalisti Dick Lehr e Gerard O’Neill.

Una pellicola che nonostante la presentazione fuori concorso a Venezia. I diversi premi ai quali ha partecipato, fra i quali l’Hollywood Film Awards, il Satellite Awards e lo Screen Actors Guild Award, non è sicuramente ricordata in termini di originalità narrativa, dato che è arrivata dopo numerosi film dedicati al mondo della criminalità, ma che è comunque ben diretta dal regista Scott Cooper oltre a essere dotata di un cast di ottimo livello nel quale a parte i due protagonisti (Depp ed Edgerton) e il già citato Benedict Cumberbatch. S’intravedono anche Jesse Plemons, Kevin Bacon e Dakota Johnson.

Da vedere quindi se amate Johnny Depp debitamente distante da Jack Sparrow, ma senza illudervi di avere a che fare con una storia di gangster differente da quelle che l’hanno preceduta.

Black Mass – L’ultimo gangster (Black Mass) USA – 2015. Regia di: Scott Cooper Genere: drammatico, thriller Durata: 122′. Cast: Johnny Depp, Benedict Cumberbatch, Juno Temple, Kevin Bacon, Dakota Johnson, Corey Stoll, Joel Edgerton, Peter Sarsgaard, Jesse Plemons, Adam Scott, Julianne Nicholson Fotografia: Masanobu Takayanagi Musiche: Tom Holkenborg (Junkie XL) Soggetto: Dick Lehr, Gerard O’Neill Sceneggiatura: Mark Mallouk, Jez Butterworth Montaggio: David Rosenbloom Produzione: Cross Creek Pictures, Le Grisbi Productions, Infinitum Nihil Distribuzione: Warner Bros Italia.

Black Mass, di Scott Cooper

Valutazione finale: 6/10