Kong: Skull Island, recensione del Blu-Ray Warner Bros.
Un gruppo di scienziati, soldati ed esploratori si avventura nelle profondità di una mitica e sperduta isola del Pacifico, tanto pericolosa quanto affascinante. Al di là di ogni loro aspettativa, la squadra procede inconsapevole di entrare nel dominio del potente Kong. Innescando una epica battaglia finale tra uomo e natura. Nel momento in cui la loro missione di scoperta diventa una lotta per la sopravvivenza, dovranno combattere per sfuggire da un Paradiso primordiale dove gli uomini non sono contemplati…
Grande ritorno nei cinema dell’iconico King Kong, che anche in questo caso ruba la scena a tutti!
Grande ritorno nei cinema dell’iconico King Kong, che anche in questo caso ruba la scena a tutti, perfino commuovendoci per quanto è bravo e buono. Un film che non si vergogna della sua fracassoneria, della propria natura da B-movie. Ricalcando volutamente certe adorabili ingenuità e semplificazioni dei fumetti avventurosi di una volta senza addentrarsi in perigliose letture e rivisitazioni del mito. Il fulcro, e il lato vincente, dell’operazione, sta nella sua ironia, che non ha per oggetto Kong quanto gli anni in cui il film è ambientato, i primi Settanta. Con i movimenti di contestazione Hippie e con la guerra in Vietnam già abbaondantemente infilatasi per gli americani in un vicolo cieco.
Il film alterna sapientemente momenti di grande suspance, avventurosi e action a quelli più riflessivi e di attesa. Con il regista che si scatena nel ricreare gli anni Settanta formato Vietnam. A partire dalla testa di gomma di Nixon piazzata sui comandi dell’elicottero e ovviamente destinata a una brutta fine. Il riferimento evidente sono i Vietnam movies, e soprattutto il capolavo del genere “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola. Che Kong: Skull Island cita in continuazione, perfino compulsivamente.
L’americano chiuso nel fitto della foresta e diventato una sorta di re della locale tribù è quasi un ricalco, pur se in chiave meno epica, del Kurz di Marlon Brando. Il colonnello in preda a hybris militarista di Samuel L. Jackson che si eccita col napalm non può non farci pensare al Robert Duvall del film Coppoliano. Ma è la speciale amosfera dei Vietnam-movies che qui esplode. Quel miscuglio così peculiare di follia militare e follia lisergica che in Apocalypse Now ha trovato la sua definitiva rapresentazione. Ma che il regista Jordan Vogt-Roberts riesce a replicare e riprodurre.
Il riferimento evidente sono i Vietnam movies, e soprattutto il capolavo del genere Apocalypse Now.
Quel tono Hippie fuori di testa e insieme disperato, che fu di tanti ragazzi mandati laggiù a combattere, lo ritroviamo nella squadra allo sbaraglio nell’isola dei mostri. Sigillando un’operazione filmica che riesce a essere nello stesso tempo naïf e popolare e di massima raffinatezza citazionista. Dettaglio gore e raccappricciante scena di culto: lo schifoso mostro che sputa teschio e piastrina di identificazione di uno degli esploratori da poco divorato…. Un must!
Kong: Skull Island, recensione del Blu-Ray Warner Bros.
Il film viene distribuito per il mercato Home Video da Warner e presentato nel formato 2,40:1 con una risoluzione di 1920×1080 pixel. La confezione è una semplice Amaray priva di Artwork interno. Oltre al Blu-Ray, troviamo il codice per scaricare la copia personale del film dalla rete e una cartolina che permette di partecipare a un concorso che ha come premio un viaggio nella location del film.
“Kong. Skull Island” è stato interamente girato in digitale con telecamera Arri Alexa XT Plus e lenti E-Series. Successivamente riversato, su un master Digital Intermediate 2K. Con queste premesse ci si aspetta un Blu-Ray dalle ottime prestazioni per qualità di immagini. Le aspettative vengono mantenute solo in parte perchè il risultato finale è ottimo, ma non eclatante, regalandoci un disco sostanzialmente molto valido ma che non fa gridare al “miracolo”.
La particolare impostazione fotografica, scelta dal regista, ricca di filtri cromatici e visivi causa un leggero ammorbidimento generale dell’immagine, non favorendo l’emergere dei dettagli minori che risultano piuttosto sfumati in alcune inquadrature. Nonostante un Bitrate medio buono, la definizione più fine latita in particolar modo nelle numerose panoramiche eseguite nella giungla Vietnamita. Dove la vegetazione sullo sfondo tende ad uniformarsi leggermente regalandoci una visione altalenante.
Ciò nonostante in altri passaggi la definizione si risolleva drasticamente, fornendo un quadro di tutto rispetto e di grande impatto. Gli esempi più eclatanti li troviamo verso metà film nell’inquadratura di “John C. Reilly” davanti il fuoco e nelle varie sequenze in CGI di Kong e delle fortificazioni lungo il fiume. Qui la qualità sfiora vette da riferimento, con immagini che bucano letteralmente lo schermo. I dettagli convincono tantissimo e ogni pur piccola cosa è riprodotta in modo impeccabile e tutti gli oggetti in primo e secondo piano non sempre sono resi in modo realistico e preciso.
Da Segnalare anche la peculiarità della colorimetria. Volutamente desaturata per dare ancor di più all’impostazione fotografica un effetto retrò, che, in alcuni momenti, non aiuta il quadro video globale. Warner realizza un Blu Ray ottimo e ricco di contenuti, che ci permette di godere di centodiciotto minuti di puro spettacolo ma, che per motivi di natura diversa, non può sfoggiare la qualità di altri dischi. Comunque l’effetto WOW è assicurato dai primi piani di Kong!
Il comparto audio del film gode di tre tracce per Inglese e Italiano. DTS HD Master Audio 5.1 e Dolby Atmos per l’Inglese e DTS HD Master Audio 5.1 per l’italiano. Chiaramente non si può fare nessun confronto con la traccia originale in Dolby Atmos, ma nonostante ciò il DTS HD Master Audio italiano raggiunge vette di eccellenza regalandoci una colonna sonora di grande impatto.
La traccia italiana è di elevata qualità, con dialoghi potenti e cristallini e con un canale centrale sempre presente che non viene mai messo in secondo piano dagli effetti sonori posteriori, il tutto per creare un ambiente coinvolgimento e estremamente immersivo.
Tutti i rumori all’interno della scena sono riprodotti magistralmente e le urla di Kong potenti e acute, vengono riprodotte in modo impeccabile senza mai risultare distorte. Nonostante una colonna sonora in italiano al Top è consigliabile godersi il film attraverso la traccia originale in quanto il suono offre un bilanciamento piu’ preciso e dialoghi molto piu’ naturali conferendo un maggiore equilibrio sonoro alle varie scene.
Comparto ricco e interessante, con oltre quaranta minuti di materiale da visionare:
Creating A King: Realizing an Icon (11,39) e Summoning a God (12,46)“ Speciale diviso in due parti sulla rinascita, la nuova creazione e la re-interpretazione del mostro più iconico nella storia del cinema.
On Location: Vietnam (5,38) Skull Island è stato girato prevalentemente in location esotiche del Vietnam.
In questa sfeaturette, il regista Jordan Vogt-Roberts spiega perché sia stato così importante portare il film in questi luoghi esotici e come questa decisione abbia aiutato a definirlo.
Tom Hiddleston: The Intrepid Traveler (6,53) Breve tour attraverso le location, introdotte dall’attore Tom Hiddleston.
Through the Lens: Brie Larson’s Photography (2,19) Intervista alla protagonista Brie Larson incentrata sulla sua esperienza durante la lavorazione.
Monarch Files 2.0 (Companion Archive): (7,56) Insieme di spezzoni che offrono un’occhiata ravvicinata all’organizzazione Monarch e al mito dei M.U.T.O.
Commento del regista: Commento del regista Jordan Vogt-Roberts durante il film.
Scene eliminate (3,46)