Cresciuta in un’isola paradisiaca e isolata dal resto del mondo, Diana di Themyscira, figlia di Hippolyta, regina delle Amazzoni, viene addestrata duramente dalla guerriera Antiope con lo scopo di diventare una combattente invincibile. Quando la spia americana Steve Trevor precipita con il suo aeroplano nei pressi dell’isola, Diana, dopo essere accorsa in suo aiuto, verrà a conoscenza di una terribile guerra mondiale in corso nel mondo degli uomini e deciderà di porne fine, convinta che dietro a tutto ci sia Ares, il potente Dio della Guerra.
La regista Patty Jenkins (Monster), assente dal 2003 nel mondo del cinema, si prende la responsabilità di soddisfare il bisogno, a quanto pare necessario, di realizzare il primo film supereroistico totalmente incentrato su una figura femminile. Purtroppo il risultato è un racconto di origini poco incisivo, che non saprà accontentare gli spettatori che avrebbero voluto ritrovarsi di fronte alla Wonder Woman che abbiamo già imparato a conoscere in Batman v Superman (2016). Ciò che caratterizza i film della DC Comics è l’approccio, letteralmente divino, con cui gli autori mettono in scena i propri eroi. Diana Prince è, sostanzialmente, un Dio che decide all’improvviso di interagire con il mondo degli uomini per cercare di riportare l’equilibrio all’interno dello stesso. L’isola in cui vive, protagonista assoluta nei primi minuti del film, è pensata e ricostruita in maniera talmente eterea da rendere immediato e profondamente efficace il confronto con la sporcizia, la cupezza e la violenza del mondo degli uomini. Mondo, in cui la nostra eroina si muove ingenuamente, come un bambino che continua ad interrogarsi sul perché delle cose. In questo senso l’ironia che permea durante tutto il corso della parte ambientata a Londra non risulta mai fastidiosa, ma anzi aiuta lo spettatore ad entrare ancora di più nella testa della protagonista. Ma appena arriva il momento di scendere sul campo di battaglia, il film comincia a perdere colpi rivelando l’incertezza della Jenkins, che porta avanti uno stile che sappiamo benissimo non essere suo, ma di qualcun altro, di fronte all’azione vera e propria. Ma la colpa è anche di una sceneggiatura che si rivela tremendamente banale e fallace nell’ultima parte di film, in cui tra l’altro ci viene mostrato il grande Ares in tutta la sua… ridicolaggine. Per non parlare della clamorosa inutilità dell’altra coppia di villain. La cosa che lascia più l’amaro in bocca è che è proprio nelle ultime parti del film che lo spettatore avrebbe avuto l’unica occasione di assistere ad un film su Wonder Woman.
E invece queste si rivelano essere il maggior punto di debolezza del film. Peccato. La Gadot, perfetta nella sua persona quanto nel personaggio, si meritava un trattamento migliore. Per vedere la vera WonderGal di nuovo in azione ci toccherà aspettare la Justice League….
Il film prodotto e distribuito da Warner viene presentato nel formato 2,40:1 con codifica a 1080 p.
La confezione, come da tradizione, è una semplice Amaray priva di Artwork interno. “Wonder Woman” è stato interamente girato con varie telecamera Arri Alexa e successivamente riversato su un master Digital Intermediate 2K.
Con premesse di questo tipo ci si aspetta un prodotto dalle ottime prestazioni. Le aspettative vengono puntualmente mantenute regalandoci un Blu Ray dalla qualità elevata. I dettagli sono molti e convincenti e tutti gli oggetti in primo e secondo piano sono sempre perfettamente riprodotti, anche a fronte di un Bitrate medio non particolarmente elevato per il tipo di supporto, che si attesta sui 21 Mbps. La qualità complessiva è al top con immagni sempre estremamente definite e realistiche. Ottima la resa cromatica, con una paletta dei colori tendenzialmente satura che “spinge” per tutta la durata del film. Perfetta la gestione del contrasto e della luminosità. La nitidezza e il dettaglio sono eccellenti, i neri sono solidi e l’immagine è priva di rumori, interferenze o artefatti vari. Belli gli incarnati particolarmente naturali. Complessivamente il Blu Ray è ottimo e ci permette sostanzialmente di godere delle stesse immagini viste in sala….
Sul versante audio troviamo una traccia DTS-HD 5.1 Master Audio per l’Italiano, Dolby Atmos True HD per l’Inglese e 5.1 per il Francese. La codifica in DTS italiana ci regala ottimi effetti di ambienza con un perfetto posizionamento dei suoni all’interno dei ogni scena, integrando il tutto da una poderosa potenza che ci accompagna per l’intero film. Il subwoofer fa il suo lavoro in maniera egregia, è praticamente sempre attivo, oltre che durante le scene di battaglia anche nei molteplici corpo a corpo. L’esperienza sonora è quindi perfetta.
Eccelso il canale centrare che regala dialoghi sempre estremamente chiari.
Comparto Extra veramente ricco con circa 120 minuti di materiale da visionare:
“Epilogo: la missione di Etta” (2,41) Breve scena inedita in cui si vede Lucy Davis tornare come Etta Candy per riunire i ragazzi per una nuova missione.
“Il viaggio cinematografico di Wonder Woman” (16,26) Featurette sul personaggio di Wonder Woman attraverso le interviste a regista, attori e produttore.
“La visione del regista” Lunga featurette divisa in cinque parti dove la regista ci parla di alcuni degli elementi più importanti del film e come sono stati fatti. [Themyscira: L’Isola nascosta] (4,56), [Battaglia sulla spiaggia] (4,56), [Fotografando il tempo] (5,07), [Diana nel mondo moderno] (4,39), [Wonder Woman in battaglia] (5,03)
“Preparazione attletica delle Amazzoni al film” (9,53) Approfondimento sulla preparazione attletica delle attrici che hanno rappresentato le Amazzoni.
“La Trinità” (16,05) I registi ed i creatori dei fumetti esplorano la leggenda di Wonder Woman e il modo in cui lei, al fianco di Batman e Superman, rappresenta gli eroi prinipali dell’universo DC.
“The Wonder Behind the Camera” (15,34) Visita sul set di un gruppo di aspiranti registi per un’esperienza unica nella vita.
“Finding the Wonder Woman Within” (23’08”): Il potere di Wonder Woman – saggezza, grazia, coraggio, gesti prodigiosi – emerge da poeti illustri e figure pubbliche nei loro racconti sull’importanza che l’eroina DC ha avuto per loro.
“5 Scene Estese” Boat Conversation (3’37”); Selfridge Shopping (2’07”); Parliament Steps (1’13”); Morning at the Train Station (1’13”); Charlie Never Sleeps (0’54”’);
“Scena alternativa” Walk to No Man’s Land (1’04”
“Gag” (5,37)