Shark – Il primo squalo, recensione del Blu-Ray distribuito da Warner.
Jonas Taylor è un esperto in missioni di salvataggio a profondità marine estreme, ma dopo aver dovuto sacrificare alcuni uomini ha deciso di ritirarsi. Presso l’avveniristica stazione Mana One viene scoperto, al largo della costa cinese, un territorio ancora più profondo della Fossa delle Marianne, ma gli esploratori finiscono intrappolati sul fondale, così Taylor decide di tornare in azione, visto che una delle persone da salvare è la sua ex moglie. Qui si ritroverà faccia a faccia con un megalodonte, un antenato preistorico degli squali di enormi dimensioni, che credeva di aver già incontrato in passato. La mastodontica creatura finirà per emergere dalle profondità e minacciare l’intera stazione oltre alle imbarcazioni e i bagnanti della zona. Solo Taylor e la squadra di Mana One, tra cui la biologa ittica Suyin Zhang, possono fermarlo….
Siamo lontani dal 1975 quando lo zio Spielberg proponeva il primo squalo al cinema, cui seguirono 3 sequel ed una serie di film TV che erano tutto tranne prodotti decenti. Il timore che questo film potesse essere una fotocopia di squali già visti era nell’aria. Invece no. Il film è innanzi tutto strategico. Le due Mejor Hollywoodiane maggiormente rivali, Universal e Warner, hanno presentato quasi in contemporanea i loro prodotti di punta e per entrambi in coproduzione con la Cina, mercato sempre più strategico per i colossi del cinema. A giugno Universal ha esordito con Jurassic World: Il regno distrutto e subito dopo Warner si è presentata con lo squalo preistorico. Oltre alle strategie commerciali troviamo un film che funziona alla grande, dalla trama semplice e dal cast azzeccato.
La Star cinese Bingbing Li ovviamente strizza l occhio al mercato orientale e non a caso, il suo personaggio funziona soprattutto quando duetta con Jason Statham. L’attore inglese ha il carisma giusto per interpretare il ruolo della eroe. Oltre a lui il resto del cast funziona alla grande, Ruby Rose, la ragazza alternativa, esperta di computer. Cliff Curtis come spalla comica e il resto dei comprimari. L’entrata in scena del Megalodonte è possente e incute terrore, la creature è realizzata con grande cura e perfettamente integrata nel contesto. Oltretutto i colpi di scena funzionano bene in un susseguirsi che non lasciano respirare.
Molto buona la CGI della creatura e il comportamento dello squalo non sempre scontato e estremamente realistico. In un crescendo di suspance si arriva allo scontro finale con il Megalodonte che risulta avvincente, sanguinario e tipicamente anni ottanta. Perché alla fine The Meg è in tutto e per tutto un film che desidera essere vecchio stampo e ci riesce, in cui un’eroe d’azione che ha tutto di tradizionale e pochissimo di moderno risolve nella maniera più spiccia e diretta la problematica, affidandosi poco alla tecnologia e molto alle mani. Il regista Turtelaub con 130 milioni di dollari gestisce perfettamente e in maniera onesta un giocattolone di puro intrattenimento. Da vedere! sorseggiando una Coca Cola….
Shark – Il primo squalo, recensione del Blu-Ray distribuito da Warner
Il film prodotto e distribuito da Warner viene presentato nel formato di 2,39:1 con codifica a 1080 p. La confezione, presa in esame, è una semplice Amaray, dalla grafica gradevole ma priva di Artwork interno. The Meg è stato ripreso in digitale dal direttore della fotografia Tom Stern con telecamere Arri Alexa Mini e Arri Alexa SXT con una risoluzione nativa a 3.4K. Successivamente riversato su un Master Digital Intermediate 2K. Purtroppo la qualità finale del disco è altalenante, siamo di fronte a un Blu-Ray dalla doppia personalità. Nelle situazioni di luce più intensa e negli interni ben illuminati ci troviamo davanti a un quadro video compatto e definito dove i dettagli la fanno da padrone e ogni inquadratura è una gioia per gli occhi.
Quando però la luminosità cala sia in interni che nelle riprese sott’acqua abbiamo una certa perdita di definizione e un nero che tende a soffocare i dettagli. Ne è un esempio lampante la sequenza iniziale del film, quando incontriamo Jonas Taylor impegnato in una missione di salvataggio, sia all’interno del sottomarino che in acqua. Il leggero rumore video presente nelle immagini disturba l’occhio e anche la perdita di un certo numero di dettagli non sono il massimo.
Probabilmente la causa è imputabile a un Bitrate medio non particolarmente elevato, per il tipo di supporto, che in questo caso è troppo basso attestandosi su valori medi di 19 Mbps. Comunque complessivamente le immagini risultano sempre estremamente gradevoli, dettagliate e corpose.
I neri in generale risultano buoni e i colori rispecchiano quelli visti in sala. Complessivamente il disco è ottimo ma non raggiunge livelli di altri prodotti targati Warner!
Comparto audio composto da sei tracce: Dolby Atmos True HD 7.1 e DTS HD 5.1 per la lingua originale e Dolby Digital 5.1 per l’italiano, lo spagnolo, l’inglese. il Tedesco e il Francese. Chiaramente la traccia in Dolby Atmos per dinamicità e spazialità non ha rivali ed è assolutamente consigliata per godersi al meglio lo spettacolo. Analizzando la traccia in semplice Dolby Digital 5.1 ci accorgiamo che è appena sufficiente e che non entusiasma durante la visione.
E’ una traccia dalla dinamica flebile e che non è capace di regalarci particolari effetti di ambienza consentendoci un ascolto coinvolgente. Per tutta la durata del film riscontriamo un uso ridotto dei diffusori posteriori che non riescono a dare spazialità elle scene. Discreto l’uso del Subwoofer. I dialoghi risultano sufficientemente chiari ma dalla timbrica bassa. Per il genere di film ci voleva ben altro trattamente. Peccato!
Extra interessanti, con circa 25 minuti di materiale da visionare:
“Chomp on This: The Making of The Meg” (12,09) Featurette che ci porta dietro le quinte del film. Attraverso varie interviste al regista, sceneggiatore e al cast capiamo meglio il significato di alcune scene e da quale idea è partito il film. Scopriamo inoltre le varie difficoltà che la troupe ha dovuto affrontare nel realizzazione di alcune scene a secondo della location.
“Creating the beast” (10,25) Featurette che ci racconta l’evoluzione che ha portato alla realizzazio del Megalodonte.
“New Zealand film Commision” (1,53) Featurette su dove è stato girato The Meg, la Nuova Zelanda. [Extra non menzionato nella fascetta del Blu Ray]
Shark – Il primo squalo, recensione del Blu-Ray distribuito da Warner.
Valutazione finale: 7/10