Robert McCall, ex agente delle CIA in pensione, è impegnato a riportare l’ordine e la giustizia nella decadente Boston. Il passato che ha cercato di lasciarsi alle spalle tornerà prepotente a bussare nella sua vita quando Susan, sua amica e coordinatrice, viene assassinata..
Il secondo capitolo delle avventure dell’ex-agente della CIA, basate sul serial tv “Un giustiziere a New York”, parte lento, ma è proprio questa lentezza la sua carta vincente. Alla ricerca degli assassini di una collega, Robert McCall, che si finge morto per ricostruirsi una vita al di fuori dell’agenzia, s’imbatte in sicari della CIA impazziti e in un ragazzino a cui fa da padre/tutore.
Denzel Washington e Antoine Fuqua immergono l’eroe in un’atmosfera da western urbano, fra “I magnifici sette”, quelli sempre in versione Fuqua, dove Denzel Washington era il protagonista principale, e i western con Clint Eastwood post-Sergio Leone.
Il tutto citando “Taxi Driver”,”Una 44 magnum per l’ispettore Callaghan”, e “Kill Bill”…. C’è anche un pò del Punisher dei fumetti Marvel e di Sherlock Holmes (interessante vedere McCall capace di ricostruire una scena del delitto, non trascurando nessun dettaglio, basandosi su immagini prese al computer), benché l’azione sfrenata alla Tom Cruise di “Mission: Impossible – Fallout” non abita qui, essendo il Robert McCall di Denzel Washington un ammazzasette di una certa età.
Il limite del serial telrvisivo originale del 1985/89, con Edward Woodward, era che, nonostate la crudezza degli episodi, rimaneva pur sempre uno show televisivo dove la violenza era limitata e dove l’erore era una specie di raddrizzatore di torti, che, pur circondandosi di agenti della CIA e figli che non ha visto crescere, vestiva elegantemente e ammazzava solo quando era necessario.
Nei due film di Fuqua, invece, si va oltre il telefilm, spostando la scena da New York a San Francisco e facendo del “livellatore” di Denzel Washington una perfetta macchina di morte, che ha una certa cultura (nella sua vita, si prefigge di leggere 100 libri), ha in casa una stanza anti-panico e la propensione ad aiutare colleghi e ragazzini sbandati che frequentano cattive compagnie.
Il film, per intrattenere, intrattiene e se si lascia guardare fino in fondo è per la bravura del navigato protagonista che ha preso una strada simile a quella dal Liam Neeson degli ultimi anni.
Fra i volti i noti, spuntano Melissa Leo, l’agente della CIA, amica di McCall e un invecchiato Bill Pullman, che fa il marito della di Leo.
Il film cooprodotto da: Columbia Pictures Corporation, Escape Artists, Fuqua Films, Lonetree Entertainment, Mace Neufeld Productions, Sony Pictures Entertainment e ZHIV Productions viene distribuito da Universal Pictures e presentato nel formato di 2,40:1 con codifica a 1080 p.
Il packaging, come da tradizione, è una semplice Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno. Nella confezione troviamo una cartolina contenente le indicazioni per partecipare al concorso Ready for action e un codice univoco necessario per la partecipazione. “The Equalizer 2” è stato interamente girato in digitale con telecamere Arri Alexa mini e Arri Alexa XT. Successivamente riversato su un Master Intermediate 2K.
La qualità complessiva del Blu Ray è da riferimento con un quadro video spettacolare. Ci toviamo davanti immagini che godono di un livello di luminosità e di dettaglio altissimo con la costante percezione di cogliere ogni pur piccolo dettaglio. Se poi pensiamo che buona parte del film si svolge di notte o con scarsa illuminazione il risultato finale è pregevole. Le riprese di notte in esterno risultano sempre particolarmente brillanti e definite. Ne sono un esempio il cartello giallo illuminato sopra il ristorante e i lampioni che riflettono sul pavimento bagnato. I colori sono morbidi e sfumati nelle scene più scure mentre prendono vigore e vivacità quando sono colpiti dalla luce del sole o illuminati prepotentemente in interno.
La definizione è costantemente elevata tanto da mettere in risalto persino i pori della pelle con notevole facilità, con primi piani che sembrano scolpiti. Grazie a un ottimo lavoro svolto in fase di Encoding e a un Master di partenza notevole, pur non godendo di un Bitrate medio altissimo, siamo di fronte a un prodotto di grande qualità, con un quadro video compatto, definito e gratificante.
Comparto audio composto da tre tracce: Italiano e Giapponese DTS-HD Master Audio 5.1 e Inglese DTS-HA Master Audio 7.1 lossless. La traccia in lingua italiana è potente e dalla buona dinamica riuscendo perfettamente a rendere coinvolgente la visione del film. Chiaramente la traccia in lingua originale è più performante riuscendo ad esaltare ogni minimo particolare con precisione certosina. In tutte le scene d’azione riscontriamo discreti effetti di ambienza con un uso corposo di tutti i canali che intervengono repentinamente ricreando un campo sonoro preciso e appagante. L’uso del Subwoofer è buono, e ogni qualvolta entra in azione, riesce a sferrare colpi allo stomaco dello spettatore. Canale centrale sempre preciso che regala dialoghi cristallini. Ottimo!
Extra estremamente corposi e interessanti, con oltre 60 minuti di materiale da visionare!
“Modalità punizione” Commento di Denzel Washington e Antoine Fuqua durante la visione del film.
“Scene eliminate ed estese.” (23,18′) (11 Clip)
“Denzel nei panni di McCall: Secondo round” (7,00′)
“A pochi secondi dalla morte: analisi di un’azione” (5,15′)
“Attraverso l’obiettivo di Antoine: il cast.” (6,43′)
“Costruire il mondo di Equalizer 2” (23,06) Interessante dietro le quinte di The Equalizer 2. (Contributo non menzionato nella fascetta del Blu Ray)
“Modalità curiosità” Scegliendo questa funzione durante la visione compaiono dei Pop Up con aneddoti e curiosità inerenti al film.
“Promo TV“
“Trailer vari“