The Devil’s Candy recensione Blu Ray.
Un tormentato pittore e la sua famiglia comprano la loro casa dei sogni nelle campagne del Texas. Ben presto, scopriranno come l’abitazione abbia un misterioso passato oscuro e un ex inquilino voglia qualcosa di più che tornare semplicemente a casa… Protagonista anche questa volta, guarda un po’, una casa, a suo modo maledetta, a suo modo acquistata a basso prezzo dai nuovi entusiasti giovani proprietari….
Tutti felici e contenti di arredare casa nello stile un po’ trasandato e alternativo che li contraddistingue. Fin quando il protagonista inizia ad essere tormentato da voci sospette provenienti dagli angoli della casa. E ancor più quando presso la soglia di casa si presenta un impacciato figlio dei precedenti proprietari dell’immobile, finiti morti ammazzati in circostanze decisamente violente. Intenzionato a ritornare in possesso della sua vecchia magione, ancora viva dei ricordi inconfessabili di un passato decisamente terrificante….
Interessante horror che procede a ritmi molto metal e hard rock, che ci ricordano le atmosfere malate e psichedeliche del cinema di Rob Zombie, per raccontarci una vicenda accattivante e ben girata incentrata con al centro una contesa su una casa che ha visto troppo e che sta troppo a cuore al figlio matto, ma proprio matto, dei precedenti proprietari.
E siccome il figlio è interpretato da quel gigantesco (in diverse accezioni) Pruit Taylor Vince, attore dagli occhi mobili e tremolanti, psicopatico per eccellenza che sa inquietare anche solo a fissarne le pupille instabili, il risultato di creare spavento e tensione è garantito. Nel cast funzionale, il protagonista fascinoso e muscolare, tatuato ed esibizionista, risponde al nome di Ethan Embry, ed in questo film, così selvaggiamente acconciato, ci pare un nuovo Viggo Mortensen.
Peccato per quel finalissimo troppo consolatorio che sopraggiunge a tradimento come inutile ciliegina su una torta che non può grondare glassa, e che si perde in un dejà vu un pò imbarazzante e buonista, decisamente fuori luogo dopo la cattiveria sprigionata e condita in opportuna originale salsa metallara. Buono a metà!
The Devil’s Candy recensione Blu-Ray.
“The Devil’s Candy ” edito da Koch Media per la nuova etichetta Midnight Factory viene presentato nel formato 2,39:1 con codifica a 1080. Come per tutte le uscite prestigiose targate Midnight Factory la confezione è una Slipcase contenente l’amaray impreziosita da un bel artwork interno. Oltre al film in blu ray troviamo l’immancabile booklet, di sei pagine, realizzato da Manlio Gomarasca e Davide Pulici per Nocturno Cinema che analizza il film in ogni suo aspetto.
Non si hanno notizie in merito a quale telecamera sia stata utilizzata per realizzare il film ma si può optera per una digitale. Pur con un Bitrate medio che si attesta su 28 Mbps, le immagni risultano altalenanti: ottime nei “pochi” esterni e in situazioni di illuminazione intensa, impastate e con un livello di definizione basso di notte e in condizioni di luce flebile. Tutto questo è dovuto ad una scelta ben precisa del direttore della fotografia Simon Chapman che ha deciso di girare gran parte del film di notte o in codizioni di luce bassa. Gli oggetti in primo e secondo piano sono comunque riprodotti in modo fedele. Da lodare gli incarnati, sempre naturali. Nel complesso un discreto Blu Ray fedele a ciò che si è visto in sala.
L’udio è molto potente e riesce, in ogni situazione, a stupirci e a regalarci un’esperienza d’ascolto particolarmente cinvolgente. Troviamo, come sempre, due tracce lossless in formato 5.1 DTS HD sia per la lingua originale che per il doppiaggio italiano. La qualità della traccia italiana è molto valida, corposa e definita con un uso dei canali surround nei momenti più topici costante. L’uso del Subwoofer è perfetto e quando interviene lo fa in modo egregio. Canale centrale sempre presente che regala dialoghi chiari e leggeri effetti di ambienza.
Comparto extra praticamente assente in quanto troviamo il solo Trailer. Peccato!