Il professore Gabriel si ritrova ad aiutare un ragazzo e una ragazza. Holt e Julia, “maledetti” dalla famosa videocassetta di Samara, che si dice uccida dopo sette giorni chi la guarda. Scopriranno che c’è un “film dentro il film” che nessuno ha mai visto prima….
Prima della visione di questo sequel, ero già preparato all’idea di non assistere ad una grande pellicola ed invece devo ricredermi: immaginavo di peggio. Forse perché i sequel hanno dura vita a livello di credibilità in quanto spesso vengono prodotti per una pura questione economica.
Giacché avvalendosi dell’importanza del primo film della serie, servono semplicemente ed astutamente a richiamare quanto più pubblico possibile. Anche se molto spesso si esce dalle sale molto delusi dal risultato visto. The Ring 3 Recensione Blu Ray
Ciò che invece mi ha molto colpito di questo film è la buona prova alla regia da parte di F. Javier Gutierrez: direi più che dignitosa. Le scene salienti si dipanano con un maturo senso del macabro. Per non parlare di diversi momenti di tensione che producono effetti di inquietudine e di un certo spavento. Forse solo la scena iniziale ambientata su un aereo sa un pò troppo di fantasy. Ma per il resto, come ho già ribadito prima, la regia riesce a coinvolgermi alla vicenda del film.
Ed anche la trama è costruita discretamente bene e assolutamente non mi è sembrata evanescente. Ritorna la maledizione della piccola Samara.
Attraverso una videocassetta che inizia a causare la morte dopo 7 giorni da parte di coloro che sfortunatamente la vedono. Questo sequel, a livello di sceneggiatura, presenta evidenti similitudini rispetto al primo film della saga americana, diretto nel 2002.
Anche qui infatti la protagonista Julia, dopo aver visto la videocassetta, cerca di approfondire la propria conoscenza riguardo le origini della diabolica bambina. Esattamente come fece Rachel, intepretata dalla allora Naomi Watts. Dalla ricerca della protagonista, spinta da una forza misteriosa emergeranno nuovi aspetti e nuove verità, risalendo addirittura alla conoscenza dei veri genitori di Samara. E proprio come si concluse il primo episodio, anche questo sequel ci lascia il chiaro messaggio che la maledizione di Samara non finirà. Del resto mi sembra anche giusto così, almeno che non si sarebbe dovuto creare un diverso finale alternativo per concludere definitivamente la saga. Concludo ribadendo col dire che questo film non è male e lo reputo un sequel più che dignitoso.
The Ring 3 Recensione Blu Ray
Il film prodotto da Paramaunt Pictures, Macari/Edelstein, Parkes+MacDonald Image Nation, Vertigo Entertainment, Waddieish Claretrap e distribuito da Universal Pictures viene presentato nel formato di 1,78:1 con codifica a 1080 p. La confezione è una semplice Amaray dalla grafica ben realizzata ma priva di Artwork interno. “The Ring 3” è stato interamente girato in digitale con telecamera Arri Alexa e, successivamente riversato su un master Digital Intermediate 2K.
La qualità complessiva del Blu Ray è molto buona anche se in più di un’occasione possiamo notare una leggera grana digitale che accompagna particolari inquadrature, che non va a inficiare il livello di dettaglio ma anzi dona una sensazione di pellicola tradizionale.
Non abbiamo mai immagini “taglienti” viste in altri Blu Ray ma sempre un quadro compatto e definito, meno digitale e più naturale.
Il Bitrate medio si attesta su valori di 26 Mbps e questo ha portato dei benefici specialmente nelle scene con poca illuminazione. Dove comunque il livello di dettaglio percepito è ottimo. Molto buoni i colori con tonalità che virano dal blu al grigio tendenzialmente freddi e perfettamente in tema con il genere di film. Ottimi gli incarnati resi sempre in modo molto naturale. In sostanza un ottimo Blu Ray che per certi versi ci fa riassaporare lo stile visivo delle vecchie pellicole….
Comparto audio composto da cinque tracce: DTS HD Master Audio 7.1 per l’inglese e Dolby Digital 5.1 per Italiano, Francese, Spagnolo e Tedesco. Chiaramente la traccia 7.1 inglese ha una dinamica e spazialità maggiore e non è paragonabile alle altre in semplice Dolby Digital.
Comunque andando ad analizzare la traccia Italiana possiamo constatare come svolga in modo egregio il proprio compito. Riuscendo a regalarci ottimi effetti di ambienza e una colonna sonora resa sempre al meglio, coinvolgente e di largo respiro. Tutte le scene di “paura” risultano buone e coinvolgenti, con un canale centrale che ci regala dialoghi sempre estremamente chiari. La codifica si fa inoltre apprezzare per una pulizia e un ottimo uso dei canali frontali e surround. Subwoofer, che interviene sempre in modo corposo. Complessivamente una buona traccia, ma almeno un DTS 5:1 non avrebbe sfigurato….
Extra particolarmente interessanti e gustosi, con altre trenta minuti di materiale da visionare:
“Il terrore chiude il cerchio” (12,37) Featurette dove, attori, regista, scenografo e addetto al Make Up ci parlano e raccontano del film e dei cambiamenti rispetto ai due precedenti della saga.
“Riportare in vita i morti: il ritorno di Samara” (9,19) Featurette dove l’attrice che interpreta “Samara” e il responsabile degli effetti speciali e Make Up ci parlano della creazione del personaggio e del tempo impiegato per il trucco.
“Scene spaventose” (6,35) Breve featurette che ci illustra alcune delle scene più spaventose.
“Scene eliminate/integrali/alternative” 12 scene e un finale alternativo da gustare.