Recensione dvd La ragazza del terzo piano!
Tubi scoppiati, muri crepati e materiali non meglio identificabili non era ciò che Don Koch si aspettava quando ha deciso di ristrutturare la nuova casa. Sconvolto, sotto costrizione e tentato dalle sue vecchie debolezze, Don finirà presto per scoprire che la residenza ha alle spalle una storia tanto oscura quanto sordida per cui non sarà tanto facile restaurarla.
Il produttore Travis Stevens decide di esordire in regia, portando sullo schermo un’opera dalle forti connotazioni letterarie. Una storia gotica, che sembra uscire dalla creatività romantica e tragica del miglior Edgar Allan Poe.
Il film si colloca nel filone delle case infestate, di più tradizionale impostazione.
Cose tipo The old dark house, La casa sulla scogliera, Gli invasati, Danza macabra, per stare sul classico. Ma anche Sentinel, The changeling e soprattutto il misconosciuto The haunting of Alice D.
Con un secondo tempo, imprevedibile e ricco di effetti speciali, il regista conferisce al film un lieve strato di ironia agli eventi macabri. Contribuendo a rendere più impressionanti i due o tre twist narrativi, in grado di lasciare letteralmente sorpresi.
In Girl on the third floor, grazie anche all’allucinata performance di C.M.Punk, è possibile ritrovare anche elementi visionari degni del Sam Raimi di Evil Dead. E il fatto che il protagonista sia un bastardo di prima scelta, tanto da arrivare ad appropriarsi truffaldinamente di fondi pensione per arricchirsi, permette al regista di fare impennare il film, fino ad arrivare a proporre la “Haunted House” come luogo di prova o purgatorio, riservato solo e soltanto a chi quell’infernale pena se l’è meritata.
La bella sceneggiatura trova qui un felice insieme di fattori concomitanti a renderla più che affascinante. L’eccezionale fotografia, le interpretazioni talvolta sopra le righe, gli effetti speciali e la dinamica e fluida regia rendono il film splendido. Sublime il piano sequenza del party finale, nel quale l’ignara moglie Liz si muove passando di stanza in stanza. In un contesto di singolarità spazio-temporale, nella quale passato e presente si incrociano, sovrapponendosi.
Un horror realizzato con stile, privo di cattivo gusto e in grado di sfruttare al meglio l’enorme potenzialità di un tema da sempre coinvolgente e appassionante.
Recensione dvd “La ragazza del terzo piano”.
Il film distribuito da Eagle Pictures e Blue Swan Entertainment, viene presentato nel formato cinematografico di 1:85:1 anamorfico. La confezione presa in esame è una semplice Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno. Il lavoro svolto in fase di encoding è pregevele se pensiamo al tipo di supporto, infatti il dvd gode di un quadro video corposo. Le immagini risultano sempre limpide, luminose e ricche di tanti dettagli. I colori fedeli, compatti e estremamente realistici. Le riprese con scarsa luminosità risultano sempre all’altezza, senza mai avere cedimenti. Ottimi gli incarnati.
Comparto audio classico. Troviamo due traccie in Dolby Digital 5.1. per la lingua originale e l’italiano. Analizzando la pista sonora nostrana constatiamo una buona dinamicità e una sufficiente ricchezza di dettagli in linea con il tipo di codifica. Campo sonoro sempre pulito che ci permette di cogliere ogni dialogo perfettamente e di cogliere anche i rumori più fini.
Peccato per l’assenza di extra.