I molti santi del New Jersey, recensione del Blu-Ray Warner Bros.
Il giovane Anthony Soprano cresce in una delle epoche più tumultuose della storia di Newark, e diventa un uomo proprio mentre gangster rivali iniziano a insorgere e a sfidare l’onnipotente famiglia criminale DiMeo sulla città sempre più lacerata dal conflitto razziale. Dickie Moltisanti, lo zio che Anthony idolatra, è profondamente coinvolto dai tempi che cambiano e lotta per gestire le sue responsabilità, sia professionali che personali. La sua influenza sul nipote contribuirà a trasformare l’adolescente impressionabile nell’onnipotente boss mafioso che anni dopo arriveremo a conoscere: Tony Soprano.
Il regista Alan Taylor dirige un buon prequel, cercando di rendere l’opera autonomo rispetto alla serie e perciò fruibile anche da un pubblico nuovo. Il film riprende comunque quell’equilibrio consolidato tra esplosioni brutali di violenza, la sottile ironia e lo studio dei personaggi. Taylor, grazie anche a una sceneggiatura vincente, racconta la cresciata, la maturazione e il successo di Tony Soprano. Il tutto sotto la guida attenta dello zio Dickie, mentore ed in un certo senso affine al personaggio del futuro Tony. Oltre al difficile compito di conciliare le esigenze familiari con le sua attività di criminale.
Non troviamo il personaggio della psicologa presente nella serie, sostituito dallo zio Dickie in carcere interpretato da un monumentale Ray Liotta che diventa lo specchio dei suoi dubbi e delle sue ossessioni. Ovviamente la presenza di Liotta stesso non fa che rimandare a Scorsese, anche se con un ritmo meno sostenuto e più rivolto alla psicologia dei personaggi. Questo comunque senza andare a discapito del ritmo ed aggiungendo uno sguardo sul contesto fatto di rivolte sociali e segregazione razzista. Alla fine il film funziona, risultando molto più profondo di un semplice prequel.
I molti santi del New Jersey, recensione del Blu-Ray Warner Bros.
Il film prodotto e distribuito per il mercato Home Video da Warner Bros. viene presentato nel formato di 2,40:1 con una risoluzione di 1920×1080 pixel. La confezione è la semplice Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno. Il film è stato girato in digitale con camera Arri Alexa LF e processato successivamente in un Master Digital Intermediate 4K.
La qualità del Blu-Ray è sorprendente. Il quadro video, per lunghi tratti, è da riferimento con una quantità di dettagli che impressiona pur mantenendo una certa grana che valorizza l’opera. Le immagini risultano pungenti, sia nei primi piani dove si possono carpire tantissime informazioni, che nelle panaoramiche, il tutto grazie anche a un Bitrate medio che si attesta sui 29 Mbpts. Le scene notturne o in penobra non prestano fianco a critiche. Impressionante la paletta cromatica, con un’abbondanza di toni freddi che virano verso blu e il verde. Naturali gli incarnati.
Sul fronte Audio troviamo una stupenda traccia in Dolby Atmos True/HD per la lingua originale e purtroppo solo un Dolby Digital 5.1 per l’Italiano. La traccia in Italiano, gode comunque di una buona dinamicità risultando piacevole nella visione. Subwoofer sufficientemente potente che interviene nelle scene d’azione con un certo vigore. Canale centrale pulito che regala dialoghi chiari.
Comparto Extra sufficiente, con circa 25 minuti di materiale da visionare.
Le scene tagliate (5,26′) Tre scene escluse.
The Making of Newark (13,07′) Uno sguardo dietro il film attraverso interviste a regista e mebri del cast.
Sopranos Family Honor (5,36′) Featurette sul personaggio di Dickie Moltisanti presente nella serie e nel film.