Baciami ancora, di Gabriele Muccino

a cura di Ciro Andreotti

Un gruppo di amici storici è ormai giunto alla soglia dei quarant’anni e deve iniziare a fare i conti con i problemi dell’età adulta; fra separazioni inattese, figli che non vogliono arrivare, litigi con le ex mogli. Fra loro c’è anche Adriano che dopo dieci anni lontano da casa, e un periodo passato in prigione, vorrebbe riallacciare i rapporti con quel figlio lasciato crescere con l’ex moglie.

Dopo la prima duplice esperienza d’oltreoceano al seguito di Will Smith, nel corso della quale ha diretto l’ex Principe di Bel-Air in La ricerca della felicità (The Pursuit of Happyness; 2006) e Sette Anime (Seven Pounds; 2008), Gabriele Muccino fa ritorno in Italia con il desiderio di dare un seguito alle storie di quei trentenni ex compagni di Università che a inizio anni 2000 furono i protagonisti de L’Ultimo Bacio (id.; 2001), pellicola che gli permise di consacrarsi come uno dei più promettenti registi del nuovo millennio.

I trentenni di allora, fatta eccezione per Giovanna Mezzogiorno (Giulia), sostituita da una Vittoria Puccini capace di cancellarne il ricordo, sono tutti diventati più adulti ma pur sempre attanagliati dai medesimi dubbi, incertezze, demoni personali, esattamente come dieci anni prima. Ma restando come sempre ancora uniti nell’accogliere il figliol prodigo Adriano, ovvero l’amico di ritorno dalla Colombia, che al termine del primo film fuggiva per “ritrovare sé stesso” e che a distanza di dieci anni desidera riallacciare i rapporti con Livia, la moglie, e con il figlio Matteo con il quale cercherà di creare un rapporto mai veramente nato.

La sceneggiatura, firmata da Muccino, Rulli e Petraglia, riesce a riunirsi, seppur a debita distanza di tempo, alla prima pellicola. Dando ampio respiro alle vicende narrate già allora. Con l’aggiunta di nuovi personaggi che riescono a sostituire quelli non più presenti, basti pensare a Stefania Sandrelli, la madre di Giulia, e alla liceale impersonata da Martina Stella; il cui posto è stato preso da nuovi personaggi e da attori altrettanto capaci, con la piacevole sorpresa Adriano Giannini su tutti. Per il resto la chimica all’interno del cast è ancora molto viva. La sceneggiatura riesce ancora una volta a offrire uno spaccato molto realistico di una generazione, quella identificabile come Generazione X, che vive in bilico fra il desiderio di fuga e quello di rimanere ancorati ai valori famigliari di un tempo.

La chiave di lettura della pellicola si può difatti racchiudere nella ricerca delle radici da parte di una generazione che come tutte quelle che l’hanno preceduta credeva di cambiare la propria esistenza per poter vivere meglio, scoprendo che solamente rimanendo ancorati alle proprie radici, o a quelle di chi ci sta vicino, possa permetterci di dare un senso alle nostre vite.

Da vedere se siete rimasti affascinati dal L’Ultimo Bacio ma senza illudervi che quella sensazione di malcelata tristezza si possa dissipare con la conclusione di questo nuovo film.

Baciami ancora (id.) Italia – 2010. Regia di: Gabriele Muccino Genere: drammatico Durata: 140′. Cast: Marco Cocci, Giorgio Pasotti, Stefano Accorsi, Sabrina Impacciatore, Claudio Santamaria, Vittoria Puccini, Adriano Giannini, Pierfrancesco Favino, Daniela Piazza, Valeria Bruni Tedeschi Fotografia: Arnaldo Catinari Musiche: Paolo Buonvino Soggetto: Gabriele Muccino Sceneggiatura: Gabriele Muccino, Sandro Petraglia, Stefano Rulli Montaggio: Thelma Connell Produzione: Fandango Distribuzione: Medusa Film.

Baciami ancora, di Gabriele Muccino

Valutazione finale: 6,5/10