Brood – La covata malefica, recensione del Blu-Ray CG Entertainment.
Frank è costretto a lasciare spesso la figlia Candice dalla nonna Juliana. Sua moglie Nola è in cura dal dottor Raglan, sostenitore della teoria della “psicoplasmia”. Un giorno iniziano a verificarsi mostruosi omicidi: la prima vittima è proprio Juliana. Un certo Jan Hartog mette Frank sulla pista giusta: è Nola che, sotto la guida di Raglan sta mettendo al mondo orribili mostriciattoli omicidi…
In un’atmosfera invernale cupa ed estraniante grazie alle musiche di Howard Shore, che qui firma la sua prima colonna sonora, David Cronenberg inscena una delle sue più raccapriccianti e disturbanti metamorfosi. E’ il corpo di donna e madre che muta, generando una covata di bambini deformi e malefici. Bambini che controlla e guida telepaticamente a suo piacimento, attraverso la rabbia che sente per chiunque costituisca un pericolo per lei o per sua figlia.
In Cronenberg inizia a farsi largo la riflessione sul potere della mente, carnalmente connessa con mutazioni del corpo femminile. Potere della menta che in Scanners avrà degli effetti più esplosivi e apocalittici, anche se meno interessanti psicologicamente. Se in Rabid – Sete di sangue la metamorfosi riguarda un elemento maschile che fuorisce da un’apertura vaginale, in questo Brood la nuova carne è esposta fuori dal suo corpo in un utero che partorisce piccoli mostri al suo servizio. Siamo davanti all’esaltazione massima del potere della donna. Una donna crudele, possessiva e manipolatrice, fino alla fine.
Brood è il primo film che ha fatto conoscere David Cronenberg in Italia.
Più complesso e stratificato delle prime due opere, e con ambizioni psicologiche fin’ora assenti, Brood è la prima vera svolta nelle idee artistiche del regista. Accanto alle incredibili metamorfosi della carne, appare quel vastissimo campo d’analisi che con Scanners prima e Videodrome e La zona morta poi, avrà degli sviluppi eclatanti che marchieranno a fuoco il cinema dell’orrore e della fantascienza: il potere della mente.
Brood – La covata malefica, recensione del Blu-Ray CG Entertainment.
Il film prodotto e distribuito da CG Entertainment è presentato nel formato di 1,78:1 con una risoluzione di 1920×1080 pixel. La confezione è una bella Amaray trasparente con Artwork interno dove notiamo le mani di un bambino che sbucano dalla rampa delle scale. Il film proviene dal nuovo master HD grazie all’operazione di Crowdfunding CG Entertertainment. La qualità del Blu-Ray è notevole e la visione è appagante. I colori, la luminosità e il contrasto sono perfettamente calibrati. Ottima la colorimetria, convincente e equilibrata, con neri molto buoni, che donano profondità all’immagine. Durante la visione ritrovando la grana tipica della pellicola che dono ulteriore pregio all’edizione.
Passando all’audio, abbiamo a disposizione quattro tracce, italiana e inglese DTS-HD Master Audio 2.0 e Dolby Digital 2.0. La traccia italiana risulta accettabile, anche se priva di dinamica, riesce a restituire dialoghi sufficienti pur con tutti i limiti del caso. Da preferire la traccia in lingua originale sottotitolata, più coinvolgente anche sotto l’aspetto musicale e con un parlato, che grazie alla presa diretta, risulta più incisivo.
Peccato per l’assenza di extra, troviamo solo il Trailer.