La serie antologica creata da Bert V. Royal esplora la vita apparentemente tranquilla di due piccole comunità negli Stati Uniti della metà e della fine degli anni ’90. Nel corso della prima stagione la vita di due adolescenti della cittadina di Skylin si scontra quando Kate Wallis, la ragazza più celebre del locale liceo, scompare senza lasciare tracce. Nel corso della seconda stagione, ambientata nell’estate del 1999, assistiamo all’arrivo nella piccola comunità di Chatham di un ospite inatteso: Isabella LaRue, studentessa francese appartenente a un programma di scambio scolastico, che sconvolgerà le vite della famiglia di Debby e delle sue due figlie, oltre a quella del locale liceo.
Se “Stranger Things” ci ha proiettato nel cuore degli ‘80ies e due serie come “Riverdale” e “13 Reasons Why” hanno aggiunto pathos all’interno di un ambiente scolastico, nello specifico liceale, il prodotto ideato dal poco più che quarantenne Bert V. Royal, cresciuto nell’assolata Florida, ci catapulta nei meandri di una serie antologica girata nei più recenti anni ’90. Al momento la serie, che ha esordito due anni or sono, vanta due stagioni per un totale di 20 puntate. Stagioni accomunate da misteri che impattano le vite di liceali, il cui obiettivo primario sarebbe studiare, divertirsi e attendere il momento per partire direzione college.
Nel corso della prima stagione si affrontano le ragioni che possano aver spinto la piccola e immaginaria comunità di Skylin a schierarsi con una delle due protagoniste. Siamo a cavallo delle estati fra il 1993 e il ‘95 e in ogni episodio sono racchiusi gli stessi accadimenti del medesimo giorno ma rivisti a un anno di distanza l’uno dall’altro.
Nella seconda stagione, ambientata nell’altrettanto immaginaria Chatham, caratterizzata anche in tal caso da stereotipi umani ben delineati, ma anche molto manieristici e scontati, veniamo invece introdotti nella vita di Megan Landry liceale appassionata d’ informatica e prossima alla scelta dell’Università. Scelta che ovviamente si augura la possa portare il più lontano possibile dalla piccola ed endogamica comunità d’origine, ma non prima di aver trascorso la penultima estate di vacanza in compagnia di un’amica proveniente dalla Francia e di aver assistito, anche in tal caso, a una serie di misteri decisamente inattesi. In questo caso il ping – pong temporale è fra l’estate del 1999 e l’inverno del 2000.
In entrambe le stagioni ogni spazio – tempo dedicato a uno degli anni narrati, viene differenziato per taglio di capelli e abbigliamento dei protagonisti e per mezzo di riprese i cui colori, debitamente filtrati, danno vita a eventi che seppur con una certa difficoltà vengono incasellati temporalmente fino a essere digeriti e assemblati in un quadro d’insieme che del teen – drama non ha molto.
Al contrario ci si trova al cospetto di due thriller sfaccettati sullo sfondo di periodi estivi e corridoi scolastici con armadietti e lezioni alle quali assistere. Con toni drammatici, in cui l’aspetto adolescenziale e didattico s’intreccia ai punti di vista dei protagonisti in un susseguirsi di colpi di scena capaci di smontare le rassicuranti pareti famigliari in cui cercano rifugio i vari personaggi.
Proprio i protagonisti sono perfettamente impersonati da attori non della medesima età, ma comunque credibili in termini di risposta scenica. Con una menzione speciale sia per la protagonista della prima stagione; l’allora diciottenne Chiara Aurelia, dalle evidenti origini italiane ma cresciuta fra il New Mexico e Los Angeles; sia per la ventiduenne protagonista della seconda stagione: Sadie Anne Stanley, nel ruolo di Megan.
L’intreccio in entrambi i casi è avvincente, ma se nella prima stagione la novità è indubbia, al punto di mantenere incollati allo schermo gli spettatori sino alla decima e ultima puntata, trasformando il prodotto della Freeform, rete via cavo della Disney, in un successo inatteso. Nel caso della seconda stagione, pur mantenendo inalterati gli escamotage narrativi e visivi, si assiste invece a una trama maggiormente tortuosa e che solo in alcuni frangenti riesce a risollevarsi anche grazie a un colpo di scena finale.
Al momento non si ancora se assisteremo a una terza stagione passata fra aule scolastiche ed estati tutt’altro che riposanti, di certo sarebbe interessante riuscire a vedere dove potrebbe portarci una nuova avventura spazio – temporale cui assistere anche se, come nel nostro caso, si è abbondantemente superato il periodo pre – universitario.
Voto 6 1/2
Cruel Summer (Id.) Ideatore: Bert V. Royal. Musiche: Wendy Melvoin Lisa Coleman. Fotografia: Damián García Jayson Crothers Allan Westbrook. Montaggio: Christopher Nelson Meridith Sommers Damien Smith Jeff Israel. Nazione: USA Anno: 2021 – in corso Genere: drammatico – Investigativo Durata: 2 stagioni da 10 episodi l’una, dalla durata di 40 – 45 minuti l’uno Cast: Olivia Holt, Chiara Aurelia, Froy Gutierrez, Harley Quinn Smith, Brooklyn Sudano, Blake Lee, Allius Barnes, Michael Landes, Nathaniel Ashton, Sadie Stanley, Griffin Gluck, Lexi Underwood, KaDee Strickland. Distribuzione: Freeform, Amazon Prime Video Uscita Prima stagione: 2 aprile 2021 (USA). 6 agosto 2021 (Italia)