EST – Dittatura last minute, recensione del film di Antonio Pisu.
A poche settimane dal crollo del Muro di Berlino, Pago, Rice e Bibi decidono di partire dalla natia Cesena per una decina di giorni di vacanza in est Europa. Arrivati a Budapest i tre amici decidono di aiutare Emil. Un profugo rumeno, che preoccupato per la sua famiglia domanda loro di consegnare una valigia alla moglie e alla figlia che risiedono a Bucarest. Da quel momento il loro viaggio in direzione Romania si trasforma in un’analisi sullo stato nel quale versano gli abitanti di quei luoghi.
Liberamente ispirato dal romanzo scritto a quattro mani da Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi “Addio Ceausescu“, la storia di tre giovani romagnoli alla scoperta e all’avventura oltre la Cortina di Ferro. Avventura narrata dalla voce fuori campo di Ivano Marescotti.
La pellicola diretta da Antonio Pisu, attore trentasettenne qui alla sua seconda regia, rappresenta fedelmente l’agonia delle popolazioni dell’est Europa. Popolazioni a un passo dalla fine delle rispettive dittature e della ricerca di aiuto che queste intravedevano nei volti di tre Cesenati. Ragazzi certi di passare le vacanze girando fra monumenti e scherzando con ragazze locali, si trovarono invischiati in storie piene di soprusi e miseria. Storie non umane ma economiche.
Piacevole sorpresa fuori concorso alla Mostra di Venezia 2020, purtroppo snobbata maldestramente dalla distribuzione.
A impersonare i tre amici troviamo ‘Lodo’ Guenzi, membro del gruppo Lo Stato Sociale, e i due giovani attori Matteo Gatta e Jacopo Costantini, entrambi con alcuni anni di teatro sulle spalle. Tutti capaci di calarsi nelle peregrinazioni dei tre venticinquenni romagnoli che a Est portarono la loro Cesena e ne tornarono inevitabilmente cambiati. Al termine di un viaggio nato quasi per gioco, o come diceva Pago alla fidanzata: “alla ricerca di una dimensione capace di modificarmi”, e terminato con la fame di quelle popolazioni vessate da uno stato di Polizia e le canzoni di Albano e Romina a fare loro da sottofondo sognando la libertà dell’ovest incarnato dalla nostra penisola.
Pisu, con l’aiuto dei tre protagonisti, riesce a restituire la fine di una decade e i sogni di una generazione, che in bilico fra l’adolescenza e l’età adulta cambierà la propria prospettiva sul mondo. Nonostante sia stato una piacevole sorpresa fuori concorso alla Mostra di Venezia 2020, la pellicola è stata snobbata dalla distribuzione in sala. Da recuperare specialmente per tutti coloro che amano le narrazioni on the road a metà fra Le vite degli altri e Good Bye, Lenin!
EST – Dittatura last minute (Id.) Italia 2020 Regia di: Antonio Pisu. Genere: Drammatico, Commedia Durata: 97′. Cast: Ludovico ‘Lodo’ Guenzi, Matteo Gatta, Jacopo Costantini, Paolo Rossi Pisu, Iona Flora, Liviu Cheloiu, Ada Condeescu, Eva Isis Popovici. Musiche: Davide Caprelli. Sceneggiatura: Antonio Pisu. Fotografia: Adrian Silisteanu.