Halloween 5 La vendetta di Michael Myers recensione, la saga continua…
Si avvicina il giorno di Halloween e Jamie è ricoverata nell’ospedale psichiatrico infantile di Haddonfield, dopo che ha ucciso la sua madre adottiva, un anno prima. Michael Myers, invece dopo aver passato un anno tra la vita e la morte si riprende e va di nuovo in cerca di sua nipote, ma la piccola Jamie ha sviluppato poteri extrasensoriali, ed è collegata mentalmente con lui e riesce a vedere i suoi omicidi: e con l’aiuto del Dr. Loomis cercherà di eliminarlo…
Halloween 5 cronologicamente è il quinto e primo noioso capitolo della saga di Ognissanti. Da qui in poi, si comincerà a rimpiangere sempre di più il maestro John Carpenter, e la saga comincerà un declino inevitabile che si risolleverà, solo parzialmente, con Halloween H20 per poi terminare in tragedia con l’ultimo capitolo. Malgrado qualche idea azzeccata, come quella di collegare telepaticamente la piccola protagonista con lo zio Michael, e un paio di omicidi riusciti e ben realizzati grazie all’ottimo trucco della KNB EFX di Robert Kurtzman, Greg Nicotero e Howard Berger, lo schema comincia ad essere davvero ripetitivo perdendo sempre più di mordente.
La tensione percepita è poca, a parte un paio di spaventi facili, e l’atmosfera che si respirava nei precedenti capitoli è solo un pallido ricordo. Il tutto è farcito da troppi dialoghi fini a se stessi e la narrazione procede molto lentamente, e ormai, per quanto si cerchi di essere innovativi, la formula non fa più paura a nessuno.
Halloween 5 La vendetta di Michael Myers acquista un po di vigore nei venti minuti finali, gli unici momenti davvero interessanti della pellicola. Lo scontro nello scivolo dei rifiuti con Michael che si toglie la maschera non sono diretti male è hanno un certo fascino. Ma è comunque troppo poco per rendere il film entusiasmante come i precedenti.
Le figure della teenager e di Tina risultano abbastanza scialbe e poco credibili, di una ingenuità imbarazzante e una recitazione che lascia a desiderare. Degna di nota invece la performance della piccola Harris, davvero notevole, soprattutto negli epilettici momenti di panico. Al contrario, Donald Pleasance, per quanto bravo, comincia comincia a perdere di m ordente, tanto quanto l’inverosimile immortalità di Michael. Con Halloween 5 purtroppo inizia un lento e costante declino della saga.
Particolare curioso è che in Italia, all’epoca d’oro dei videonoleggi, nessuna azienda ha pensato di fare doppiare Halloween 5 per una probabile uscita in VHS, visto che nella stessa epoca abbiamo visto in italiano film ben peggiori, magari doppiati da studi di Milano e destinati solo al mercato Home Video. Nemmeno la più piccola delle etichette italiane credeva che qualcuno avrebbe noleggiato questo film.
Le prime notizie ufficiali di un doppiaggio di Halloween 5 uscirono fuori nel 2014 quando il film compare sulla piattaforma Infinity di Mediaset, ma solo dal 2019 esiste ufficialmente anche in Home Video nel cofanetto Blu-Ray della Midnight Factory. È il tipico doppiaggio moderno con alcuni buoni interpreti come Barbara De Bortoli e Perla Liberatori e altri meno blasonati e probabilmente meno adatti a certi ruoli.
Di tutti i cambi di voce di Donald Pleasence avvenute durante la saga, quella che sentiamo nel quinto è la più improponibile e quella più slegata al personaggio del Dr. Loomis. Il personaggio del Dr. Loomis nel quinto capitolo è già caricaturale di suo, non c’era bisogno di calcare la mano.
Halloween 5 La vendetta di Michael Myers (Halloween 4 The Revenge of Michael Myers.) USA 1989 Regia di: Dominique Othenin-Girard. Genere: Horror, Thriller Durata: 96′ Cast: Donald Pleasence, Ellie Cornell, Matthew Walker, Danielle Harris, Wendy Kaplan, Beau Starr, Tamara Glynn, Jeffrey Landman. Fotografia: Robert Draper. Musiche: Alan Howarth. Sceneggiatura: Shem Bitterman, Michael Jacobs. Scenografia: Chava Danielson, Steven A. Lee.
Halloween 5 La vendetta di Michael Myers recensione, la saga continua.
Valutazione finale: 5/10