“Humans” è una serie TV Britannica sui robot con sembianze umane ideata da Sam Vincent e Jonathan Brackley.
La serie tv, composta da tre stagioni di otto episodi l’una, è stata trasmessa dal 2015 al 2018 nel Regno Unito. In Italia è andata in onda dal 2016 al 2019 in streaming su TIMvision. Ora è disponibile su Amazon Prime Video.
E’ trascorso poco più di mezzo secolo da quando Isaac Asimov aveva dato vita alla saga dei robot, resi poi celebri in numerose trasposizioni cinematografiche di cui “I robot” resta un must tra i cultori della materia. Nel caso di “Humans” i “Synt” sono esseri con sembianze umane programmati per eseguire compiti che noi non vogliamo e non “possiamo” compiere. In un futuro indefinito l’Inghilterra può contare, perfettamente inseriti nella quotidianità, su una quantità indefinita di Syntetic, Synt nell’abbreviazione.
Humans è una serie TV Britannica creata da Jonathan Brackley e Sam Vincent.
Non hanno sentimenti, emozioni, pulsioni, solo macchine programmate per alleviare gli umani dalle incombenze del quotidiano. Una famiglia si ritroverà, casualmente, a dover tener conto dei Synt che nel frattempo stanno maturando consapevolezza e coscienza allo stato larvale. Primi vagiti di un senso di appartenenza sociale più vasto, di un essere nel mondo autodiretto, indipendente, vivo. Non nipotini dell’incubo distopico Dickiano, quel “Blade Runner” che ha caratterizzato schiere di film sf lasciando una lunga scia di imitazioni malriuscite tra automi, cyborg guerrieri e uomini macchine mutanti.
Di qui la narrazione procede con un occhio attento ai fenomeni cruciali della nostra epoca, contrassegnata da mancate integrazioni da persistenti discriminazioni e disuguaglianze, penalizzando le mille diversità che animano le nostre civiltà. I Synt non sono altro che la rappresentazione efficace, il terminale di ogni contraddizione delle nostre deboli democrazie, inadatte a reggere l’urto violento di mercati finanziari ed economici che con pochi click determinano il destino di intere comunità di popolazioni, già provate dalla spietatezza dei meccanismi concorrenziali.
E non a caso la storia si dipana in Inghilterra, ora isola davvero isolata dopo la Brexit e nella serie tv altrettanto solitaria nel suo proiettivo e mefistofelico incubo di immortalità, rovesciata e non dichiarata. I Synt durano meno degli umani perchè sono sottoposti ad usura ne’ piu’ ne’ meno come una macchina. Si ricaricano come telefonini e utilizzano molta energia per far fronte ai numerosi compiti.
E a proposito di ricariche, l’analogia fin troppo facile con i nostri onnipervasivi smartphone salta subito all’occhio. In un caso per continuare a vivere, i Synt,e nell’altro, noi, gli umani, per continuare a sottovivere, a mantenere quella super dipendenza che ostacola l’incontro con l’altro, nell’illusione di rafforzarne il legame.