Inception, recensione del film diretto da Christopher Nolan.
Dom Cobb è una spia industriale esperta nell’estrazione dei sogni dalla mente delle persone e oltre a questo è anche un ricercato internazionale accusato della morte di sua moglie Mal. A Cobb è però offerta la chance di poter effettuare un ultimo lavoro capace di risolvere ogni suo problema. Lui e la sua squadra per questa volta non dovranno eseguire un’estrazione ma un “Innesto” ovvero introdurre nella mente dell’erede di un impero industriale l’idea di voler dividere con altri la propria azienda. In cambio Cobb riceverà una fedina penale immacolata e la possibilità di rincontrare i propri figli.
Se si vede Inception non si può che convenire con l’idea di Chris Nolan che la materia di cui sono composti i sogni sia quanto mai tangibile e plasmabile. Per poter fare tutto questo è sufficiente un architetto, il creatore della location del sogno, al quale è necessario impartire qualche regola, e un calcio per fare rinvenire dalla fase onirica il, o i, sognatori. Nel mezzo di queste regole Nolan ha aggiunto una storia carica di un dramma personale. Per quale motivo Cobb non può sognare senza incontrare regolarmente la defunta moglie Mal ?. Inoltre ha anche aggiunto vari livelli di sogno che si innestano l’uno dentro l’altro unendo il tutto a una miriade di effetti speciali che annullano però le capacità interpretative di Di Caprio e soci.
Nolan confeziona un film controverso e di difficile comprensione.
Ciò nonostante la pellicola di Nolan pur deludendo lascia lo spettatore con una buona dose di pathos. Mettendolo davanti al dubbio continuo di non sapere mai dove si trova. Se di fronte alla realtà o ad uno dei mille sogni che si dipanano lungo la trama. Inoltre sino alla fine la pellicola non lascia mai capire se e come l’Inception del titolo si sia verificato.
Il risultato finale è però un film che lascia con dell’amaro in bocca per una trama spezzettata e di difficile comprensione, ma è la struttura stessa della pellicola che non poteva essere portata a termine se non in questa veste, una trama che però non avvince e non cattura più di troppo l’attenzione di uno spettatore che da un regista come Nolan si poteva aspettare decisamente molto di più.
Inception (Id.) USA, Gran Bretagna 2010 Regia di: Christopher Nolan. Genere: Fantascienza Durata: 142′. Cast: Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy, Cillian Murphy, Tom Berenger, Michael Caine, Lukas Haas, Tohoru Masamune, Claire Geare, Johnathan Geare, Carl Gilliard, Daniel Girondeaud, Mobin Khan, Yuji Okumoto, Talulah Riley, Dileep Rao, Nicole Pulliam. Fotografia: Wally Pfister. Musiche: Hans Zimmer. Sceneggiatura: Christopher Nolan.
Inception, recensione del film diretto da Christopher Nolan.