Nel 2015, quattordici anni dopo “Jurassic park 3”, Jurassic world riprendeva in mano il medesimo universo, incontrando un colossale successo di pubblico. Di conseguenza, la formulazione di un sequel era inevitabile, più difficile era invece immaginare che quest’ultimo sarebbe stato in grado di rinverdire lo scenario. Jurassic World: Il Regno Distrutto – Recensione Blu Ray
Infatti, se “Jurassic world: Il regno distrutto” funziona e alla grande, il merito è da attribuire quasi per intero a Juan Antonio Bayona, che recupera la suspense di “The orphanage”, l’abilità di gestire una grossa produzione di “The impossible” e l’elemento fiabesco a tinte scure di “Sette minuti dopo mezzanotte”.
A ogni modo, non è tutto oro quello che luccica, ad esempio, la sceneggiatura ricorre a numerosi puntini di sospensioni nel collegare le parti. Ma il regista sembra un figliol prodigo di Steven Spielberg: incalzante nella riproduzione ovviando a semplificazioni metriche lampanti, onesto e limpido nella rappresentazione.
Perfettamente in grado di movimentare le ombre, i riflessi negli specchi, gli echi nell’aria, le luci e il tintinnio degli artigli sugli oggetti. Con ogni scelta orientata all’ottenimento di un condimento prelibato. Segnatamente, l’ouverture è scatenata, la riflessione che apre e poi la successiva che chiude il film vero e proprio a opera d’arte.
Mentre il resto è suddiviso in due parti distinte: la prima più avventurosa, e giocata su incastri al fulmicotone, la seconda, leggermente più elaborata e varia, che fuoriesce dall’ambiente d’origine. Segnando fraseggi che usufruiscono di una sana tensione, elettrizzante più che spaventosa, distruttivi come può esserlo un elefante in una cristalleria, con i dinosauri che mettono a ferro e fuoco una magione imponente, costringendo i nostri a peripezie d’alta scuola, ricorrendo a risorse fantasiose per sgattaiolare fuori da strade occluse.
Una macchina da guerra, che soffre con leggiadria di horror vacui, ardimentosa nel suo fermentare su passaggi stretti, con automatismi forzati, ma comunque guizzanti. Anche grazie a un gioco di squadra che dispiega, in modo classico, una serie di pedine, armi cinematografiche, come la coppia costituita da Chris Pratt, sempre più un Indiana Jones moderno, e la volonterosa Bryce Dallas Howard, con frammenti di sentimentalismo, mai troppo ostentati.
Alla fine, malgrado alcune incongruenze, Jurassic world: Il regno distrutto batte nettamente il suo predecessore diretto. Riagguantando lo spirito del primo episodio del lontano 1993.
Il tutto avvalorato da una regia spettacolare, con un occhio indirizzato al futuro, dimostrando come aprire a un sequel non sia obbligatoriamente un handicap. Nella sua essenza di giocattolo rocambolesco e ideato per tutta la famiglia, è esemplare.
Da salvare e tutelare a ogni costo, come può esserlo una creatura in via d’estinzione….
Jurassic World: Il Regno Distrutto – Recensione Blu Ray
l film prodotto e distribuito da Universal viene presentato nel formato di 2,40:1 con codifica a 1080 p. La confezione, come da tradizione, è una semplice Amaray, piacevole graficamente ma priva di Artwork interno. Il film è stato interamente girato in digitale con telecamere Arri Alexa 65 e Arri Alexa mini e riversato successivamente su un Master Intermediate 3.4K.
Tutto questo, unito a un Bitrate medio che si attesta sui 25 Mbps, fanno si di ottenere un disco dalla qualità strabiliante, con un quadro video che buca lo schermo. Tutto è riprodotto con una dovizia di particolari che è una gioia per gli occhi e l’integrazione tra attori e creture digitali è perfetta, in un mix visivo che non lascia nulla al caso.
Siamo di fronte a un quadro video compatto e ricco, dove ogni elemento è collocato all’interno della scena con una precisione maniacale e dove l’occhio si perde tra mille dettagli. La scena iniziale del film che si svolge di notte e in mare, ne è un esempio tangibile: riusciamo a cogliere ogni pur piccolo dettaglio del piccolo batiscafo e dei pesci che nuotano nel fondale e anche la scena sotto la pioggia battente sull’isola, totalmente al buio, permette di cogliere un buon numero di dettagli.
I colori sono intensi e sgargianti nelle scene illuminate e alla luce del sole più tenui e pastosi di notte e in penombra. Se vogliamo essere pignoli, solo in alcune scene scarsamente illuminate, si può riscontrare un lieve rumore video e un leggerissimo calo di dettaglio. Ma è una piccolissima inezia difronte a un così maestoso quadro video! Da vedere su grandi schermi!
Comparto audio composto da cinque tracce: DTS HD Master Audio 5.1 per Inglese, Italiano, Hindi DTS-HD Hight Resolution Audio 7.1; Tedesco DTS:X; Turco DTS Digital Surround 5.1. Questa volta la traccia in lingua italiana è potente, particolarmente dinamica e di grande qualità, giocandosela con quella in ligua originale. Ci regala stupefacenti effetti di ambienza in un uso continuo di tutti i canali che intervengono ricreando un campo sonoro entusiasmante per precisione e posizione dei suoni.
Tutte le scene vengono rese al meglio in un continuo perpretarsi di informazioni, anche le più delicate e fini. L’uso del Subwoofer è portentoso, e ogni qualvolta che un dinosauro si muove, sferra bordate che colpiscono lo stomaco dello spettatore. Canale centrale impeccabile che regala dialoghi sempre puliti e pungenti!
Extra da urlo, c’è tanto materiale da visionare che ci si perde:
“Sul set con Chris & Bryce” (3′) Breve featurette con interviste sul set a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard.
“Il regno si evolve” (4′) I filmmaker parlano di come il secondo capitolo della trilogia di Jurassic World spinga la saga in una nuova direzione.
“Ritorno alla Hawaii” (3′) Featurette dove cast e troup parlano della location.
“Azione sull’Isola” (6′) Uno sguardo al dietro le quinte della scena del bunker e alla sequenza della fuga all’interno della girosfera
“A bordo dell’Arcadia” (6′) Featurette dove viene spiegato la creazione di una scena chiave e l’importanza dei dinosauri in animatronic.
“La nascita dell’Indoraptor” (4′) Uno sguardo esclusivo alla mostruosa creatura geneticamente modificata conosciuta come Indoraptor.
“Via all’asta!” (3′) Uno sguardo al dietro le quinte della scena dell’asta.
“Morte di dinosauro” (2′) Un dietro le quinte mentre l’Indoraptor sfida un personaggio chiave.
“Mostro in una villa” (3′) Il regista J.A. Bayona parla di come Jurassic Park e Dracula (1979) hanno influenzato il suo approccio alla regia nel dirigere il mostro nella scena della villa.
“Scontro finale sul tetto” (4′) Uno sguardo al terrificante scontro sul tetto della Villa Lockwood.
“Il ritorno di Malcolm” (3′) Un dietro le quinte con l’unico e inimitabile Jeff Goldblum.
“Effetti visivi evoluti” (7′) Il team parla dell’approccio innovativo alla creazione dei dinosauri.
“La conversazione” (10′) – Incontro con Jeff Goldblum.
“Una canzone per il regno” (2′) Justice Smith canta per il cast e la crew di Jurassic World: Il regno distrutto.
“I diari di Chris Pratt” (12′): Una raccolta di brevi interviste tra l’attore Chris Patt e vari membri della produzione: Vivian Baker, Makeup Artist Mary Mastro, Hair Stylist Chris Murphy, 1° Assistente al Suono Dean Bailey, Stunt Edge Car Driver Peter Harcourt, Diver Daniella Pineda and Justice Smith, Attori Jody Wiltshire, Set PA Kelly Krieg, Assistente Supervisore del Copione J.A. Bayona, Regista James Cox, Stuntman Rachelle Beinart, Controfigura Bryce Dallas Howard intervista Chris Pratt, Attore.