L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat recensione del DVD Warner Bros.
È il 1943. Gli alleati sono determinati a spezzare la presa di Hitler sull’Europa occupata e organizzano un attacco in Sicilia, trovandosi davanti a una sfida impossibile. Riuscire a proteggere l’enorme esercito da un potenziale massacro durante l’assedio. I due straordinari agenti del controspionaggio Ewen Montagu (Colin Firth) e Charles Cholmondeley (Matthew Macfadyen) hanno il compito di escogitare la più ingegnosa e improbabile strategia di disinformazione sulla guerra facendo leva sul più insolito agente segreto: un uomo morto.
Il film diretto da John Madden ha tutte le caratteristiche è la classicità tipica dei film anni ’50. La storia ci racconta questa complicata e geniale macchinazione dei servizi segreti Britannici. Ma al di là della vicenda che da il titolo originale al film, il regista vuole soprattutto puntare l’attenzione sui protagonisti. Raccontandoci le loro vite e i problemi comuni, problemi di uomini e donne, alle prese con le loro frustrazioni. Madden ha la indubbia capacità di toccare le corde dell’anima emozionando lo spettatore durante la visione oltre che a coinvolgerlo nella descrizione dei personaggi che ruotano intorno alla trama.
Micemeat, oltre alla ricostruzione storica dell’evento, ci regala una trama tipico delle Spy Story più classiche, in grado di tenere la tensione dello spettatore sempre alta. Per fare un utile paragone con un altro un film di spionaggio, sempre ambientato in Inghilterra e sempre durante la Seconda guerra mondiale, Allied di Zemeckis questo Micemeat ci assomiglia molto per tanti aspetti.
Il film, con la calma tipicamente Britannica, ci porta in uno spettacolare e avvincente sottobosco fatto di segreti, intuizioni e nevralgiche alleanze che si diramano tra Londra, la Grecia, la Sardegna e la Sicilia. Fino a diventare fonte di ispirazione di una leggenda della letteratura come Ian Fleming, interpretato nel film da Johnny Flynn. Infatti il papà di James Bond che fu membro della Royal Navy, è stato colui che ha suggerito di adottare l’escamotage, prendendo spunto da un romanzo di Basil Thompson, che, di fatto aprì la strada alla sconfitta del Terzo Reich.
L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat recensione del DVD Warner Bros.
Il film prodotto e distribuito da Warner Home Video, viene presentato nel formato cinematografico di 2,40:1 anamorfico. La confezione presa in esame è la classica Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno.
Veramente interessante il lavoro svolto dai tecnici in fase di encoding se pensiamo al tipo di supporto, infatti il DVD gode di un quadro video pungente e gratificante. Le immagini risultano limpide, luminose e ricche di dettagli. I colori fedeli, compatti e estremamente realistici. Anche le scene con bassa illuminazione o di notte non prestano il fianco a particolari critiche. Ottimi gli incarnati.
Comparto Audio classico!
Il comparto audio è quello classico presente nei DVD targati Warner. Troviamo due traccie in Dolby Digital 5.1. per la lingua originale e l’Italiano. Analizzando la pista sonora nostrana ci possiamo considerare comunque soddisfatti. Troviamo una buona dinamicità e una sufficiente ricchezza di dettagli in linea con il tipo di codifica. Il campo sonoro è sempre di largo respiro e ci permette di cogliere ogni dialogo perfettamente e di cogliere anche i rumori più fini. Il Subwoofer interviene con una certa potenza nelle scene più concitate.
Comparto extra purtroppo assente, peccato.
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Valutazione finale: 7/10