Tre quarantenni: Diego, Claudio e Fausto, aiutati da Sergio, un nostalgico marxista e con l’aggiunta di Elisa, gravida e vecchia conoscenza di Claudio, decidono di rilevare un casale e aprire un agriturismo. Arrivati al casale li attende Vito, affiliato alla camorra che alla guida di una vecchia Giulia 1300, ricordo del padre, passa dai quattro per estorcergli il pizzo.
La prima prova letteraria dello scrittore Fabio Bartolomei fra le mani di Edordo Leo diviene un film per molti aspetti originale, comico e intriso di una vena nostalgica; in tal senso spicca la figura di un Claudio Amendola, cercato immediatamente dal regista per impersonare Sergio, cinquantenne affezionato a un idea romantica e per questo superata di comunismo, che ancora intravede nella lotta di classe un modo per i più deboli per affrancarsi da potere e prepotenti, nello specifico un camorrista sui generis, lo splendido Carlo Buccirosso, abile nel tratteggiare un uomo della mala dotato di mille parenti e con una propensione a ricredersi quasi subito in merito al suo essere professionista del crimine. Il resto della pellicola è una serie di battute e personaggi comici, da Claudio, Stefano Fresi, in rotta con la moglie e capace di far fallire la centenaria attività di famiglia. Diego, Luca Argentero, venditore di auto che detesta il proprio lavoro. Fausto, televenditore sbruffone, impersonato dallo stesso Edoardo Leo. Per terminare con Elisa, Anna Foglietta, ragazza prossima a partorire e con una vita contrassegnata da mille problemi.
A fine proiezione ci si alza con una splendida serie di risate alle spalle, con l’idea che i sogni possano realizzarsi e non svanire all’alba, questo anche se di anni non ne ha più né venti né trenta . Al tempo stesso la terza prova da regista di Edoardo Leo lascia una serie di puntini di sospensione sulle sue indubbie capacità di fotografare il contemporaneo, capacità che non fanno altro che confermare che un prodotto ben confezionato può colpire nel segno del botteghino, che può avere qualche cosa da raccontare in modo originale, legandosi a doppia mandata a un bel romanzo, ma che a volte, solo a volte, sempre quel prodotto può rischiare di rimanere invischiato nella propria rassicurante tela, senza spiccare quel definitivo salto di qualità auspicabile all’inizio.
Noi e la Giulia (id.) Italia, 2015 Regia di: Edoardo Leo Genere: Commedia Durata: 130′ Cast: Edoardo Leo, Claudio Amendola, Luca Argentero, Anna Foglietta, Stefano Fresi, Carlo Buccirosso. Fotografia: Alessandro Pesci Musiche: Gianluca Misiti Sceneggiatura: Edoardo Leo, Marco Bonini Produttore: IIF Distribuzione: Warner Bros Italia.
Noi e la Giulia, di Edoardo Leo
Valutazione finale: 7/10