Occhiali Neri, recensione del Blu-Ray distribuito da CG Entertainment.
Roma. Un serial killer che depreda le prostitute mette gli occhi su Diana. Mentre la insegue, provoca un incidente d’auto in cui perde la vista e causa la morte della famiglia di Chin, un bambino di 10 anni. Nonostante la sua cecità, Diane decide di accogliere il ragazzo. Ma l’assassino è ancora a piede libero…
Occhiali neri è un film furbo, un film che riesce a mettere tanta carne al fuoco di ottima qualità. Una scenografia di Roma perfetta, un uso delle musiche talmente peculiare da essere moderno cinquant’anni fa come adesso, un montaggio perfetto, una tensione crescente e una voglia prepotente di mettere in scena gli omicidi. Purtroppo il film si esaurisce qua. Con il passare del tempo il film si dissolve, evapora. Sparisce il classico giallo, l’horror e gli omicidi. Assistiamo ad una serie di autocitazioni che però non creano né uno spaghetti thriller all’antica né uno spaghetti thriller moderno.
Dario Argento ritorna alla regia confermando alcuni difetti che col tempo aveva acquisito, tra cui la defezione alla direzione degli attori. Oltre a questi si aggiungono purtroppo nuovi difetti, quelli della stanchezza, della vecchiaia e della poca brillantezza, che ci conducono lentamente verso la fine del film, privandoci persino dell’emozione nello smascherare l’assassino. Pur non esistendo più film di questo genere da decenni, quest’operazione cinematografica è quasi per nulla interessante. Semplicemente inaccettabile.
Occhiali neri, recensione del Blu-Ray distribuito da CG Entertainment.
Il film viene distribuito per il mercato Home Video da CG Entertainment e Vision Distribution e presentato nel formato di 2,39:1 con una risoluzione di 1920×1080 pixel. La confezione è la classica Amaray pregiata da un gradevole Artwork interno raffigurante una cruenta scena del film. La qualità del Blu-Ray non tradisce le aspettative risultando perfetta. Il quadro video è definito, con immagini sempre ricche di dettagli in primo e secondo piano, grazie anche a un Bitrate medio di oltre 34 Mbps. Anche le inquadrature in ombra o con scarsa illuminazione risultano sempre estremamente piacevoli e ricche di dettagli. I colori sono naturali. Buoni gli incarnati.
Sul versante audio troviamo due traccie in DTS HD Master Audio 5.1 e Dolby Digital 2.0 per la lingua Italiana. Il DTS 5.1 è una traccia potente e bilanciata, precisa nella gestione dei rumori più fini permette di creare la giusta tensione durante la visione. Buono l’uso di tutti i canali che forniscono un supporto adeguato alla colonna sonora di Arnaud Rebotini con un ottima spazialità. Subwoofer minimale. Canale centrale chiaro e definito. Come per altre edizioni se ascoltate il Blu-Ray utilizzando l’audio del TV e non un amplificatore Home Theater vi consiglio di scegliere l’opzione in Dolby Digital 2.0 per una resa migliore e più consona al tipo di altoparlanti del TV.
Comparto extra purtroppo risicato, troviamo un breve Backstage (5,24′) con interviste a Dario Argento, Asia Argento, Sergio Stivaletti e Ilenia Pastorelli che ci raccontano la genesi del progetto.