Recensione Blu Ray “Darlin'”, di Pollyanna McIntosh.
Darlin’ inizia, più o meno, dove “The Woman” finiva. A quanto pare, delle tre sorelle Cleek solo la piccola e rossa Darlin’ è rimasta assieme alla Donna ma la stessa, a un certo punto, decide di abbandonarla in un ospedale senza apparente motivo…
Diversamente da Lucky McKee, Pollyanna McIntosh realizza un film elegante e quasi privo di sequenze gore, preferendo concentrarsi sul volto bellissimo di Lauryn Canny. Sensuale ed innocente al tempo stesso, e sul contrasto tra gli squallidi interni del collegio dov’è rinchiusa Darlin’ e la natura appena fuori da esso. Delizia lo spettatore con raffinate riprese crepuscolari e campi lunghi in cui viene racchiuso tutto il desiderio di libertà della protagonista e della Donna. Per non parlare della bellezza dei flashback, dell’uso delle luci, degli incubi che popolano i sonni di Darlin’.
Ha del coraggio Pollyanna McIntosh a ritagliarsi un ruolo piccolissimo, rendendo la Donna un personaggio “marginale” alla disperata ricerca della figlia. Ha del coraggio a cambiare i toni del racconto cercando atmosfere più drammatiche che horror. Eppure il messaggio che passa non è diverso da quello di “The Woman”, accusato a torto di essere misogino. Ed è il rifiuto a conformarsi a idee ipocrite e vetuste. Idee che non tengono conto del cambiamento dei tempi, del potere insito nella natura femminile, che impongono anziché tentare di inglobare punti di vista differenti, cercando magari un punto di contatto.
Sono le posizioni estreme di chi rifiuta di guardare oltre il proprio patetico egoismo a richiamare una furia selvaggia come quella della Donna. Pronta ovviamente a difendere se stessa e i suoi cari. Assieme a tutti quelli che si trovano nella stessa condizione di prigionia e cercano in tutti i modi di liberarsene. Lottando con le unghie e con i denti. Si può dire che la Donna aiuti chi cerca già di aiutarsi da sé o, perlomeno, non gli strappa la gola a morsi, e chissà se la rivedremo mai a curare una nuova generazione di donne libere, prendendo a calci nel sedere padri di famiglia psicopatici e prelati disgustosi…
Recensione Blu Ray “Darlin'”, di Pollyanna McIntosh.
Il film prodotto da Koch Media per l’etichetta Midnight Factory viene presentato nel formato 2,00:1 con codifica a 1080. Come da tradizione per le uscite di prestigio, targate Midnight Factory la confezione è una Slipcase contenente l’amaray impreziosita da un gradevole artwork interno. Oltre al film in Blu Ray troviamo l’immancabile booklet, di dodici pagine, realizzato da Manlio Gomarasca e Davide Pulici per Nocturno Cinema che analizza l’opera in ogni suo aspetto.
Il Blu Ray ci regala immagini ricche di dettagli e dai colori resi in modo naturale. Le riprese con scarsa illuminazione risultano perfette. Pregevole l’uso del contrasto che evidenzia un buon numero di dettagli, sia in primo che secondo piano, rendendo sempre gradevole la visione. Ci troviamo davanti a un quadro video gratificante che più di un’occasione risulta ricco e pungente.
Sul versante audio troviamo due tracce DTS HD 5.1 Master Audio per la lingua inglese e l’italiano. Ottima la pista nella nostra lingua che non ha nulla da invidiare a quella originale.
Squillante e con un uso costate e preciso di tutti i canali Surround che avvolgono lo spettatore.
Tutti i suoni primari e secondari sono riprodotti in modo preciso. I dialoghi risultano sempre limpidi. Subwoofer che interviene nelle situazioni più concitate.
Come Extra purtroppo assente.