Recensione Blu-Ray “Proxima”, di Alice Winocour.
Sarah è un’astronauta francese addestrata presso l’agenzia spaziale europea di Colonia. Unica donna del programma, vive solo con la figlia Stella di nove anni e il rimorso di non riuscire a passare molto tempo con lei. Quando poi viene scelta per prendere parte all’equipaggio di una missione spaziale dalla durata di un anno, la relazione tra madre e figlia sarà gettata nel caos.
L’opera terza, intensa ed intima della regista e sceneggiatrice francese Alice Winocour, ha l’avventura spaziale come sottofondo imponente e cruciale. Ma resta una operazione delicatamente introspettiva con cui la cineasta riesce a sondare meravigliosamente i dettagli di un legame tra madre e figlia che va al di là della separazione. Che ha bisogno di definire i dettagli, di organizzarsi, per fare in modo che l’assenza sia sostituita dal ricordo. Ricordo e pensiero d’intesa che solo un legame così profondo può ispirare e rendere vivo, quasi concreto. Valido surrogato di un’assenza inevitabile e colma di tutte le incognite che gravano sulla missione spaziale stessa.
Per questo la pellicola, intima ed intimista, ma mai melensa o ricattatoria, assume i connotati di un film completamente terrestre. Ove l’avventura spaziale diviene unicamente il presupposto e lo spunto perfetto per permettere di sviscerare le più intime sensazioni. Sensazioni che l’idea di un temporaneo abbandono imprime sia sulla figlia, che su una madre. Costretta a scendere a patti anche con un lacerante senso di colpa che la affligge proprio in un momento in cui la donna dovrebbe unicamente concentrarsi sulla sua complessa missione.
Film intimo e intimista che scruta il rapporto profondo tra madre e figlia…
A rendere palpabile e emozionante questo sentimento di urgenza da assenza, la splendida Eva Green e la piccola Zelie Boulant. Brave e perfette ad incarnare ognuna un personaggio che dipende in tutto e per tutto dall’altro. Come fossero una parte integrante che il viaggio deve separare, ma che non potrà mai dividere definitivamente.
La forza del film, molto riuscito, spesso emozionante, consiste nell’addentrarsi con scientifica ma accorata lucidità addentro alle sfaccettature di un sentimento che le circostanze imminenti ed improcrastinabili spingono a sviscerare in modo più evidente che in molte altre circostanze oggettivamente più ordinarie della normale quotidianità. In un ruolo di contorno, ma ben caratterizzato, di membro americano della variegata spedizione, ritroviamo un Matt Dillon in ottima forma fisica. Apparentemente quasi completamente immune ai vincoli ingrati del tempo che passa anche per lui, ma senza arrecargli evidenti pregiudizi od offese.
Recensione Blu-Ray “Proxima”, di Alice Winocour.
Il film viene distribuito per il mercato Home Video da Koch Media e presentato nel formato di 1,85:1 con codifica a 1080 p. La confezione, sempre impeccabile, è l’intramontabile Amaray impreziosita da un gradevole Artwork interno raffigurante i volti di madre e figlia. Ottimo il lavoro svolto in fase di encoding che ci regala un Blu-Ray di qualità. Il quadro video è impeccabile, limpido e definito, con un dettaglio e una definizione perfetti. Non si segnalano mai problemi di compressione o altri artefatti con immagini ben bilanciate. Anche le inquadrature con bassa luminosità risultano estremamente piacevoli e ricche di particolari. I colori sono riprodotti egregiamente.
L’audio è ottimo come da tradizione. Una pista sonora che ci regala un’esperienza d’ascolto appagante. Troviamo due tracce Lossless in formato 5.1 DTS HD Master Audio per la lingua originale e l’italiano. La qualità della traccia italiana è valida, priva di sbavature e ben bilanciata. Subwoofer minimale che interviene in rari casi. Canale centrale sempre presente che regala dialoghi chiari!
Comparto extra assente, troviamo il solo Trailer. Peccato.