Anno 2016, l’aumento del calore propagato dal sole ha trasformato lo scenario della terra. Diventata ormai un desolante deserto in cui anche i ritmi tra giorno e notte sono stati alterati.
Per Marie, la sorellina Leonie e il conoscente Phillip l’unica via di fuga per salvarsi da morte certa potrebbe essere la presenza di acqua tra le montagne, così come racconta una voce sentita in giro. Partendo sulla loro auto con i vetri oscurati, lungo il percorso devono lottare per arrivare vivi a destinazione. Imbattendosi prima nel tentativo di rapina di Tom, un altro vagabondo che si rivela però indispensabile al proseguimento della missione, e dopo in un’imboscata preparata da un gruppo di individui senza scrupoli. Recensione del dvd “Apocalypse”, di Tim Fehlbaum.
Al suo primo lungometraggio il regista Tim Fehlbaum dirige un horror on the road dallo scenario post apocalittico. Strizzando l’occhio ad opere recenti, come 28 Giorni dopo (Danny Boyle, 2002) e Codice Genesi (Albert & Allen Huges, 2010).
Il film parte subito in quarta con un ritmo frenetico e avvolgente. Il tutto coadiuvato da l’ottima fotografia di Ayers Rock e da un montaggio efficace, che alterna immagini mosse e ad altre rallentate.
Lo stile presenta uno stampo classico, caratterizzato da un clima spesso teso che dà l’idea che prima o poi accadrà qualcosa che ribalterà la storia. La trama, caratterizzata da dialoghi sempre all’altezza è intrigante e ricca di colpi di scena. L’interpretazione da parte di attori sconosciuti è buona.
Un’opera prima convincente che strizza l’occhio a più film del genere fanta-horror e in cui fotografia e montaggio risultano ottime!
Recensione del dvd “Apocalypse”, di Tim Fehlbaum.
Il film distribuito da Eagle Pictures e Blue Swan Entertainment, viene presentato nel formato cinematografico di 2:35:1 anamorfico. La confezione presa in esame è una semplice Amaray bella graficamente ma priva di Artwork interno. Ci troviamo difronte a un dvd di qualità se pensiamo al tipo di supporto. Il un quadro video è definito e luminoso. Le immagini mettono in evidenza l’ottima fotografia di Ayers Rock risultano sempre limpide e ricche di dettagli. I colori sono compatti e realistici. Le poche riprese con bassa luminosità risultano buone, senza mai avere cedimenti.
Comparto audio classico. Troviamo due tracce in Dolby Digital 5.1. per la lingua originale e l’italiano. Analizzando la pista sonora nostrana ci possiamo ritenere soddisfatti. Buona dinamica e ricchezza di dettagli. Campo sonoro sempre pulito che ci regala dialoghi chiari e discreti effetti di ambienza. Subwoofer che interviene in modo preciso.
Peccato per l’assenza di extra.