Recensione DVD “Undisputed 3: Redemption”, di Isaac Florentine.
Dopo lo scontro perso con George Chambers, il detenuto Yuri Boyka ha smesso coi combattimenti e si è dedicato al suo lavoro nel carcere. Quando viene organizzato un torneo mondiale tra tutti i migliori combattenti attualmente detenuti, con in palio la libertà per il vincitore, Boyka riprende con gli allenamenti e decide di parteciparvi…
“Undisputed 3: redemption” è un signor seguito. Forse non al livello del precedente film, ma si tratta soprattutto di un problema di deja vu dato uno schema ripetuto nello svolgimento. Ma non è la storia a rendere speciale il film di Isaac Florentine, ma i suoi personaggi: ad un grandissimo Scott Adkins, si fronteggia un nuovo nemico dai toni bizzarri, il feroce combattente Dolor (Marko Zaror) che ama leggere Garcia Lorca mentre i suoi compagni sgobbano sotto il sole.
Undisputed 3 è il degno seguito di Undisputed 2 – Last Man Standing!
Ecco che allora un incontro non solo tra due diverse nazioni, ma tra due scale sociali che la prigione non riesce ad annullare, diventa un modo per riaffermarsi come essere umano. Difficile non trattenere un applauso quando Boika cade a terra ferito, esausto mentre l’arbitro conta fino al dieci e, malgrado il mondo contro, si rialza e acquista proprio dalla sua miseria la forza di rinascere.
Il superuomo niciano, ipotizzato dallo stesso Adkins in Undisputed 2, diventa per assurdo l’urlo di forza del proletariato. Il “Vamos a matar companeros” di Franco Nero contro il mondo muta. Le armi per combattere i nemici non sono più fucili e pistole, ma i nostri stessi attrezzi di lavoro. I forconi, le zappe, gli scopettoni per pulire pavimenti e bagni, che se non a vincere ci servono per non farci cadere, a lottare fosse anche fino alla morte. Facce perfette da B movie di gran classe e regia quasi elegante di Florentine. Perfetto!
Recensione DVD “Undisputed 3: Redemption”.
Il film distribuito da Blue Swan Entertainment e Eagle Pictures, viene presentato nel formato cinematografico di 1,85:1 anamorfico. La confezione presa in esame è una semplice Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno. Undisputed 3 come il suo predecessore è stato girato su pellicola 35mm e non in digitale. Nonostante la grana tipica del 35mm e le ambientazioni scarsamente illuminate, il risultato finale è lodevole. Il quadro video, grazie a bitrate medio generoso, pur con una grana persistente di fondo, è dettagliato e definito. I colori sono naturali.
Comparto audio appagante. Troviamo due traccie Dolby Digital 5.1 per l’italiano e la lingua originale. Analizzando la pista sonora nostrana ci possiamo ritenere più che soddisfatti. Ottima dinamica e ricchezza di dettagli. Campo sonoro pulito che ci regala dialoghi chiari e molteplici effetti surround. Subwoofer che interviene in modo preciso nelle sene più concitate.
Peccato per l’assenza di extra.
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