Boston Streets, di Brian Goodman

a cura di Ciro Andreotti

Brian e Paulie, cresciuti a South Boston e amici di vecchia data, sono da sempre al soldo del boss locale Pat Kelly. I due vengono impiegati come tuttofare per estorsioni, spaccio e rapine. Paulie, desideroso di vivere lontano dall’ombra del Boss, inizia a progettare colpi che dovrebbero consentire loro di chiudere definitivamente con il passato.

Mark Ruffalo e Ethan Hawke in una scena del film

Boston negli ultimi anni è stata riscoperta dal cinema a stelle e strisce, facendo da cornice a numerose serie e pellicole anche di successo. Fra le prime citiamo City on a Hill (id.; 2019-2022) fra le seconde Mystic River (id; 2003) The Departed – Il Bene e il Male (the Departed; 2006) e Black Mass – L’ultimo gangster (Black Mass; 2015). Tutte unite dal minimo comune denominatore di narrazioni che affondano le loro radici in trame intricate e nella criminalità locale. Non fa eccezione nemmeno quest’opera diretta da Brian Goodman, passata quasi del tutto inosservata alle nostre latitudini e accolta direttamente dal mondo dell’Home Video.

Goodman è infatti riuscito a narrare la propria storia personale per interposta persona. Ovvero la storia di un attore di talento sfuggito alla strada dopo essere terminato in carcere esattamente come i due protagonisti. Ma che dalla strada è tornato per raccontarci cosa significhi essere originario del lato più malfamato di una delle metropoli più iconiche del mondo USA e di come un’amicizia fra ragazzi possa valere ben di più di un congruo conto in banca.

Ruffalo e Hawke, affiancati da Amanda Peet, nel ruolo di Stacy, moglie di Brian, attraversano i loro ruoli donandogli spessore e carisma. Il primo nella parte di un uomo sposato ma infedele, dedito all’alcool e alle droghe. Il secondo nella parte di uno scapolo con il grande desiderio di abbandonare l’ala protettrice del boss, parte che lo stesso Goodman riserva per se stesso, che da sempre procura loro lavoro e affari e che da sempre li ha invischiati al punto di non farli più muovere.

Crime Movie indipendente e minimalista, mai arrivato nelle sale italiane e passato invece direttamente al circuito dell’ Home Video.

Dotato di una colonna sonora e una fotografia di primissimo livello, il film è uno spaccato non basato sull’azione, ma molto sul lato prettamente psicologico dei protagonisti. la pellicola è capace di aggiungere alle ottime prove recitative di tutto il cast un ulteriore protagonista; ovvero la south Boston, solcata dai personaggi nel corso dei mesi autunnali e negli inverni gelidi. Con scorci imperdibili sui palazzi in pietra vista e sugli edifici lignei. Con i suoi locali fumosi, le birre consumate rigorosamente in compagnia e la sua popolazione eterogenea.

Film drammatico che all’epoca della sua uscita venne distribuito in maniera non capillare a causa del crollo della casa distributrice Yari Film Group, ma che consigliamo di recuperare nel caso apprezziate le storie ovviamente malfamate che si affacciano sullo sfondo del vecchio New England.

Boston Streets (What Doesn’t Kill You) USA – 2008 Regia di: Brian Goodman Genere: Drammatico Durata: 100 ‘Cast: Mark Ruffalo, Ethan Hawke, Amanda Peet, Will Lyman, Brian Goodman, Donnie Whalberg, Brian Connolly, Jay Giannone. Soggetto: Warren Adler, Sceneggiatura: Brian Goodman, Donnie Whalberg, Paul Murray Fotografia: Chris Norr , Musiche: Alex Wurman

Boston Streets, di Brian Goodman

Valutazione finale: 6 ½ /10