Ritorno al crimine, recensione del film di Massimiliano Bruno.
Moreno, Giuseppe e Sebastiano sono tornati ai giorni nostri certi di voler recuperare il tesoro della Banda della Magliana trafugato da Sabrina nel 1982. Alle loro calcagna ‘Renatino’ De Pedis che dovrà fare i conti con uno sbalzo spazio temporale al quale non era preparato e con una Sabrina visibilmente invecchiata…
Ritorno al crimine è un film migliore rispetto al suo predecessore, merito di una trama più curata e attenta nel dipingere i vari personaggi.
Esattamente posizionato alla fine della precedente fatica targata 2018, e subito prima del terzo episodio dal titolo Finché c’è crimine c’è speranza, al quale il cast ha lavorato in attesa che la situazione pandemica evolvesse, questo Ritorno al crimine introduce ancora nuovi personaggi e nuove citazioni cinematografiche da cogliere durante la visione.
Se nella precedente pellicola Troisi e Benigni, e il loro Non ci resta che Piangere, aleggiavano sulle teste degli incolpevoli viaggiatori del tempo, questa volta è invece il Ritorno al Futuro di Bob Zemeckis, a essere preso quale epitome al quale ispirarsi. Con paradossi spazio tempo spiegati in maniera sufficientemente chiara e nuovi personaggi che fanno capolino per giustificare la visione di un film migliore rispetto al suo predecessore, anche grazie a una trama più curata.
Fra i nuovi personaggi una banda criminale appassionata di opere d’arte proveniente da Napoli e un mercante d’opere false con l’aspetto di Carlo Buccirosso. Loretta Goggi nei panni di Sabrina va ad occupare il posto precedentemente d’Ilenia Pastorelli, e Giulia Bevilacqua nel ruolo di sua figlia Lorella. Inoltre troviamo i camei di Roberto Della Casa, Ninetto Davoli e Nicola Pistoia, ex malviventi ora in pensione e riesumati alla bisogna.
Nel complesso l’opera di Massimiliano Bruno, coautore anche della sceneggiatura e del soggetto, è di certo meno raffazzonata rispetto al primo capitolo. Questo grazie ai nuovi personaggi introdotti nella trama. In particolar modo Carlo Buccirosso, e al maggiore coinvolgimento di chi già era presente nel primo capitolo, Edoardo Leo su tutti.
Attendiamo anche la terza fatica di questa trilogia che strizza ben più di un occhio al Roma – centrismo e ad attori che nel corso delle loro rispettive carriere hanno saputo fortunatamente fare di molto meglio.
Ritorno al crimine (Id.) Italia 2021 Regia di: Massimiliano Bruno. Genere: Commedia Durata: 105′. Cast: Marco Giallini, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Gian Marco Tognazzi, Massimiliano Bruno, Carlo Buccirosso, Giulia Bevilacqua, Loretta Goggi, Gianfranco Gallo, Corinne Clery. Fotografia: Fabio Zamarion. Musiche: Maurizio Filardo. Sceneggiatura: Massimiliano Bruno, Renato Sannio, Andrea Bassi, Alessandro Aronadio.
Ritorno al crimine, recensione del film di Massimiliano Bruno.
Valutazione finale: 7/10