Jamal Wallace, studente di liceo cresciuto fra i projects del Bronx, ha due passioni: la letteratura, che relega alle serate passate fra le mura domestiche, e la pallacanestro, grazie alla quale spera di garantirsi un futuro in una prestigiosa università. Figlio dei quartieri poveri della metropoli, Jamal s’intrattiene abitualmente con i compagni di scuola, giocando a basket in un playground limitrofo alla casa de ”L’uomo della finestra” che scruta, munito di binocolo, le persone che passano vicino al suo condominio.
Sean Connery e Rob Brown in una scena del film
Da questo incipit ha inizio l’ascesa letteraria e sportiva, di un talentuoso scrittore in erba, abile sia con la penna che con la palla a spicchi, protagonista di una pellicola che è un inno alla letteratura e da consigliare a chi ama la didattica di matrice USA, in cui saper praticare sport di alto livello sia spesso preferibile ad avere voti eccellenti e in cui nelle pieghe del legame fra il giovane atleta, impersonato dall’allora sedicenne esordiente Rob Brown, e l’anziano scrittore, ispirato alla figura dello scrittore New Yorkese J.D.Sailinger, autore de il Giovane Holden, si celano lezioni di vita prima ancora che di scrittura.
William Forrester, impersonato con la solita maestria dall’allora settantenne Sean Connery, che lottò per portare la pellicola sul grande schermo, al punto di apparire anche fra i produttori del film; e il suo contraltare Murray Abrham, divenuto celebre per il ruolo di Salieri in Amadeus, di Milos Forman, qui nella parte dell’odioso Professor Crowford, danno vita a una lotta a distanza sia fra due abili attori sia fra due diverse visioni della didattica applicata ad un giovane talento, riapparendo a distanza di quattordici anni nuovamente come antagonisti, dopo il Nome della Rosa, di Jean-Jacques Annaud.
Film che per quanto lungo, stiamo parlando di oltre due ore, si beve d’un fiato, permettendo a Gus Van Sant di dipingere la società americana per quel che è, e anche per quel che anelerebbe essere, ovvero un luogo pieno di pari opportunità per chiunque. Dal ragazzo proveniente dal ghetto, e con il colore di pelle sbagliata, all’uomo talentuoso ma che ha preferito scomparire nel nulla. Molto attimo fuggente e moltissimo idealismo per un bel prodotto nobilitato da una prestazione maiuscola da parte di un cast di grande spessore.
Scoprendo Forrester (Finding Forrester) USA, 2000 Regia di: Gus Van Sant Genere: Drammatico. Durata: 136′ Cast: Sean Connery, Rob Brown, Murray Abraham, Anna Paquin, Michael Pitt, April Grace, Glenn Fitzgerald Fotografia: Harris Savides Musiche: Ken Karman, Joe Zawinul Sceneggiatura: Mike Rich Produttore: Laurence Mark Productions, Columbia Pictures, Fountain Bridge Films Distribuzione: Columbia Pictures