Seven, recensione del Blu-Ray distribuito da CG Entertainment.
Il tenente William Somerset sta per andare in pensione. Nella sua ultima settimana di lavoro sarà affiancato da David Mills. Insieme, il vecchio tenente e il giovane ed ambizioso detective devono affrontare il caso più insolito ed atroce della loro carriera: un killer psicopatico, che risponde al nome di John Doe, ha firmato con il sangue una serie di orribili delitti. In comune, solo il fatto che le vittime si sono macchiate, in vita, di uno dei sette peccati capitali…
Gola, Avarizia, Accidia, Lussuria, Superbia, Invidia, Ira. I sette peccati capitali. Eppure, importanti come sono, li trascuriamo, neanche li notiamo quando vengono realizzati. E allora deve arrivare un pazzo, uno squilibrato a ricordarci che esistono e dovrebbero essere rispettati. Non ce la faremmo mai a capirlo da soli. “Seven” parla proprio di questo: dell’indifferenza del mondo nei confronti di chi soffre, un mondo che non guarda in faccia nessuno.
Questo concetto ci viene sbattuto in faccia in modo violento, quale miglior modo di farsi notare se non uccidere? Il ritmo è lento, gli spazi sempre chiusi e con poca luce, la fotografia senza sfarzi e asciutta e incisiva. Molti richiami alla cultura europea del Rinascimento, con collegamenti alla Divina Commedia, a Milton e a Chaucer. David Fincher dirige con maestria e semplicità un film cupo e angosciante, racconta in modo asciutto ciò che si deve sapere e vedere, con inquadrature perfette e angoli di visione che lasciano adito a varie prospettive.
L’interpretazione degli attori è maestosa. Una su tutte, quella di Kevin Spacey. Entra in gioco solo per circa venti minuti, ma il suo impatto è devastante. Davvero sorprendente come sembri facile per lui recitare in certi ruoli e John Doe é una delle sue performance migliori, se non la migliore. Morgan Freeman nella parte di chi è stanco della vita e delle persone, si destreggia con stile e personalità. Brad Pitt sempre più convincente, si esibisce in uno strepitoso finale di grande drammaticità. Gwyneth Paltrow è perfetta nel ruolo della moglie dalle mille paure.
Seven è un classico degli anni Novanta, un thriller cattivo, cupo, malsano e ossessivo come ce ne sono pochi, realizzato benissimo e indimenticabile. Sicuramente da non perdere!
Seven, recensione del Blu-Ray CG Entertainment.
Il film distribuito da CG Entertainment viene presentato nel formato di 2,35:1 con una risoluzione di 1920×1080 pixel. La confezione è una bella Amaray trasparente con Artwork interno dove vediamo Brad Pitt e Morgan Freeman. Ottimo e convincente il master HD New Line/Warner Bross che ci permette finalmente di gustarci il film nel suo splendore. La qualità del Blu-Ray è elevata, con una gestione di luminosità, contrasto e colori ottimale. I neri sono profondi, mettendo in risalto gli elementi in secondo piano anche nelle peggiori condizioni di luce. La palette cromatica, per una scelta registica precisa, è poco brillante offrendo toni perlopiù spenti e in linea con il tipo di racconto. La grana, tipica della pellicola, è presente per tutto il film ed è perfettamente integrata. Qualità al top, aspettando una versione in 4k UHD…
Sul versante audio troviamo due traccie per l’Italiano e l’Inglese in DTS HD Master Audio 5.1, entrambe a 16 Bit. Il risultato complessivo è buono, sia per quanti riguarda gli effetti ambientali che la trascinante colonna sonora. Il Subwoofer rimane discreto, senza particolari picchi. La traccia Inglese è da preferirsi per i dialoghi più naturali e per una maggiore dinamicità, oltre a godere di bassi più robusti. Da segnalare che i sottotitoli opzionali sono presenti solamente in italiano, mentre mancano quelli inglesi. Sono presenti anche due traccie in Dolby Digital 5.1, decisamente superflue.
Comparto Extra molto interessante ma con nessuna novità rispetto alla passata edizione.
Interviste dell’epoca a Morgan Freeman, Brad Pitt e Gwyneth Paltrow (4,00′).
Scene tagliate o modificate tra cui il diverso prologo (19,00′).
Finale alternativo in video seguito dallo Storyboard (13,00′).
Trailer originale. Immagini e fotografie, che comprende Bozzetti di scena (9,00′). Le foto di John Doe commentate da Melodie McDaniel (14,30′). La decomposizione di Victor con commento di David Fincher (2,30′). La scena del delitto (6,00′). Le foto di scena commentate da Peter Sorel (11,00′).