Stonewall, recensione del DVD distribuito da CG Entertainment.
Ci sono momenti che segnano la Storia! Senza i quali i diritti che oggi sembrano scontati semplicemente non esisterebbero: la marcia di Selma, le suffragette fino ad arrivare ai moti di Stonewall. Stonewall è la storia di chi ha combattuto per rivendicare il diritto delle persone omosessuali a non essere considerate dei criminali, segnando un momento e un passaggio che resteranno indelebili…
Probabilmente Stonewall rientra nei film più sentiti e ambiziosi di Roland Emmerich, sentito e profondamente voluto data la sua dichiarata omosessualità. Questo non toglie che il maestro dei film chiassosi, tipicamente estivi, alla Michael Bay, non sia propriamente il più indicato a trasporre un evento drammatico di tale portata. L’opera convince e colpisce nel segno, nel rappresentare la ghettizzazione degli omosessuali. Stanze affittate in cui si radunano decine e decine di ragazzi gay trovando la loro dimensione famigliare, un mondo sociale creato ad hoc in cui per vivere ci si prostituisce.
Non convince la narrazione dell’evento, che resta molto in disparte, e tutto l’alone perbenista di questo ragazzo tirato a lucido, che sembra uscito da uno di quei film adolescenziali. Il classico ragazzo della porta accanto che il cinema americano ha stereotipato, che si pone a baluardo dei diritti gay ma anche a predicatore dei reietti.
Emmerich non ha la mano ferma di Gus Van Sant. L’argomento lo attrae e si fa evidentemente prendere la mano andando per conto suo. L’asticella è alta, la durata anche, resta un discreto film nella quale spicca un interessante Jonny Beauchamp.
Stonewall, recensione del DVD distribuito da CG Entertainment.
Il film arriva sul mercato Home Video grazie a Adler Entertainment e CG Entertainment e viene presentato nel formato di 2,35:1 anamorfico. La confezione presa in esame è l’inconfondibile Amaray trasparente con un gradevole Artwork interno. La qualità complessiva, considerando il tipo di supporto, è ottima.
Il DVD gode di un quadro video dettagliato e luminoso, che rende la visione appagante in ogni situazione, anche con scarsa illuminazione. Sicuramente il quadro video ne ha beneficiato anche grazie a un Bitrate Medio particolarmente generoso che si attesta sui 7,0 Mbps. I colori sono ben riprodotti, risultando realistici e naturali. Le riprese con scarsa illuminazione non prestano il fianco a particolari critiche.
Per quanto riguarda il comparto audio troviamo due traccie in Dolby Digital 5.1. e Dolby Digital 2.0. per la lingua originale e l’Italiano. Il Dolby Digital 5.1 nella nostra lingua risulta piacevole per pulizia del suono e spazialità con una capacità di regalarci dialoghi cristallini per tutta la durata del film. Interessanti e più che sufficienti i buoni effetti di ambienza nelle varie scene e ottima la riproduzione della colonna sonora. Il Subwoofer interviene con una certa parsimonia in modo preciso.
Comparto extra minimale, composto da tre interviste a Jeremy Irvine, Jonny Beauchamp e Otoja Abit.
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Valutazione finale: 6,5/10