La gente commette cose indicibili ogni giorno. Ogni volta cerchiamo di capire con fatica cosa spinga le persone a commettere queste terribili cose. E se le domande che ci facciamo sono sbagliate? E se la colpa di tutta questa malvagità non è una questione di che cosa…ma di chi?
“The Bye Bye Man” Recensione Blu Ray
L’opera di Stacy Title è una pellicola che fa della propria natura derivativa un punto di forza e al contempo il suo tallone d’Achille. Perché, se è vero che la rintracciabilità di molti titoli del passato recente e remoto accuratamente inglobati rischia di farla cadere nel calderone di quelle insipide innocue operazioni che non hanno senso di esistere, è ugualmente vero che la stessa presenza di rimandi evidenti a opere antecedenti le offre l’opportunità di dimostrare di aver avuto carattere nel reinventarsi e personalità nel riuscire ancora a sorprendere o, quanto meno, a dimostrarsi interessante.
Dopo un potente e singolare incipit il film pare fatichi a carburare rischiando seriamente di perdersi nell’inseguire stilisticamente certi espedienti tipici dei film horror. Nei quali per primo non crede, ma di cui pensa di aver bisogno per assicurarsi l’attenzione e l’approvazione del pubblico.
Per fortuna la pellicola si riprende dalla poca fiducia in se stessa e nel suo potenziale e riparte spedita come un treno. Srotolando il resto della storia per poi concluderla dignitosamente e coerentemente alle premesse enunciate.
“The Bye Bye Man” Recensione Blu Ray
“The Bye Bye Man ” edito da Koch Media per la nuova etichetta Midnight Factory viene presentato nel formato 1,85:1 con codifica a 1080 (Nella confezione è erroneamente scritto 2,35:1). Come per tutte le uscite di prestigio targate Midnight Factory la confezione è una bella Slipcase contenente l’amaray impreziosita da un bel artwork interno. Oltre al film in blu ray troviamo l’immancabile booklet realizzato da Manlio Gomarasca e Davide Pulici per Nocturno Cinema che analizza il film in ogni suo aspetto.
Il film è stato interamente girato in digitale con telecamera Arriflex e questo ha permesso alle immagini di trarne beneficio, restituendoci un Blu Ray di alta qualità che ci permette di goderci di immagini ottime in ogni frangente.
Forte di un Bitrate medio corposo di oltre 32 Mbps, la qualità complessiva del Blu Ray è alta e per tutta la durata del film le immagni risultano particolarmente nitide e con un livello di dettaglio molto profondo. La sequenza in flashback di apertura, verso la fine degli anni Sessanta, ne è l’esempio tangibile. I dettagli sono eccellenti e tutto è evidenziato minuziosamente, gli abiti e gli arredi, le erbe, il cancello della casa, la pelle e la porosità del legno in un brulicare di informazioni per gli occhi.
Tutto questo denota l’ottimo lavoro svolto dai tecnici in fase di encoding, sopratutto considerando che quasi tutto il film è girato in penombra e scarsa illuminazione e con colori tendenzialmente freddi. Situazione che può mettere in crisi il supporto e compromettere la resa finale.
Nonostante questo ci troviamo di fronte a un quadro video esaltante dove la qualità delle immagini è sorprendente. Nelle scene più scure e buie, abbiamo un nero mai particolarmente profondo e chiuso che permette di rendere visibili i dettagli degli elementi in primo e secondo piano. Ottimi gli incarnati, sempre naturali. Buoni i colori tendenzialmente saturi. Blu Ray promosso a pieni voti!
Audio corposo che riesce sempre a regalarci un’esperienza sonora finale di grande impatto emotivo. Troviamo, come sempre, due tracce lossless in formato 5.1 DTS HD sia per la lingua originale che per il doppiaggio italiano.
L’audio è perfetto e particolarmente definito e riesce a rendere coinvolgente e angosciante ogni scena del film. La qualità della traccia italiana è notevole e l’uso dei canali surround nei momenti più concitati è reso al meglio creando un perfetto campo sonoro avvolgente. Perfetta la colonna sonora che accompagna il film sempre presente e con una profondità che ci avvolge per tutta la visione.
Il suono di una moneta che cade sul pavimento (uno degli effetti chiave del film) è perfettamente posizionata all’interno del campo sonoro, facendoci percepire ogni dettaglio, quasi a carpire dimensioni e perfino materiale su cui cade la moneta. L’uso del Subwoofer è ottimo, intervenendo prepotentemente nei momenti di forte suspance, dove va a rinvigorire un campo sonoro già di suo potente. Da rimarcare il canale centrale sempre presente che regala dialoghi chiari e effetti di ambienza che si mescolano egregiamente con i due canali frontali. Ottimo!
Comparto extra scarso, con circa trenta minuti di materiale da visionare.
Interviste (12,54) Cinque interviste ad attori e regista. Di stampo commerciale quelle agli attori, più interessante quella alla regista. (20,14)
B-Roll (9,20) Breve dietro le quinte non sottotitolato.
Trailer