The Guilty, recensione del film Netflix con Jake Gyllenhaal diretto da Antoine Fuqua.
Mentre Los Angeles è colpita numerosi incendi che si propagano sulle colline limitrofe Joe Baylor, poliziotto della stradale, risponde alle chiamate dei cittadini che telefonano al 911 dove è stato spostato in attesa di essere processato. La notte scorre lenta e Joe risponde alla chiamata di Emily, una donna che si trova all’interno di un furgone in compagnia dell’ex marito.
Un film compatto che scorre veloce fino all’epilogo finale, interpretato da un Jake Gyllenhaal sopra le righe.
Joe Baylor, un Jake Gyllenhaal che occupa la scena con la bravura di un attore consumato, è un poliziotto declassato nella penombra della sede del 911 di Los Angeles. Qui svolge una mansione che non gli appartiene, rispondere alle chiamate del 911. Joe è a una sera di distanza da un processo per eccesso di legittima difesa che lo coinvolge assieme a un collega e con il rischio concreto di finire in carcere. Nell’arco di un semplice turno di lavoro Joe dovrà prima di tutto mantenere la calma necessaria per rispondere alle chiamate dei cittadini, coinvolti loro malgrado nei roghi delle colline della città degli Angeli, e al tempo stesso cercare di preparare il processo che il giorno dopo lo coinvolgerà.
Lo stesso Gyllenhaal innamoratosi dell’omonima pellicola danese che tre anni fa aveva rappresentato una vera manna per gli appassionati dei thriller minimalisti, aveva fortemente caldeggiato la trasposizione in terra americana di una vicenda che riguardasse un poliziotto con una ex moglie e una figlia piccola, del quale non si sa molto ma che progressivamente e con l’incidere della trama ci diventa famigliare e con il quale si potrebbe stringere amicizia.
Alla fine il film diretto da Antoine Fuqua, regista poliedrico, altri non è che la copia della pellicola diretta dal regista Danese Gustav Möller. Inizialmente incuriosito dall’attività di chi presta servizio nel centralino della polizia e dalla cronaca di una chiamata della vittima di un rapimento. Vittima capace di contattare di nascosto dal suo rapitore il 911. Film quindi che rispetto all’originale aggiunge solo, ma può bastare, un Jake Gyllenhaal contrito, meditativo e in forma smagliante.
The Guilty (Id.) USA 2021 Regia di: Antoine Fuqua. Genere: Drammatico, Thriller Durata: 90′. Cast: Jake Gyllenhaal, Christina Vidal, Adrian Martinez, Eli Goree, David Castañeda, Oscar Balderrama, Becky Wu. Fotografia: Maz Makhani. Musiche: Marcelo Zarvos. Sceneggiatura: Nic Pizzolatto.
The Guilty, recensione del film Netflix con Jake Gyllenhaal diretto da Antoine Fuqua.