They Talk, recensione del Blu-Ray CG Entertainment.
Alex, un ingegnere del suono, registra accidentalmente alcune voci misteriose, messaggi inquietanti dall’aldilà che lo mettono in guardia da un pericolo imminente e terrificante. Amanda, con la quale condivide un segreto, riemerge dal suo passato: la sua apparizione innesca agghiaccianti fenomeni paranormali che si lasciano dietro una scia di cadaveri. È lei il terribile pericolo di cui gli parlano le voci dei morti?
Giorgio Bruno torna alla regia e lo fa con un Horror dal taglio internazionale. They Talk sceglie un’ambientazione del Nord America, in una zona chiamata Twin Lakes, e un cast costituito da attori provenienti da ogni parte del mondo. Il film dal punto di vista tecnico è confezionato con molta curata e la fotografia algida di Rocco Marra non è niente male risultando intrigante, misteriosa e opprimente. Abile fra l’altro nel saper mascherare l’ambientazione tipicamente Nordamericana nella location calabrese dell’altopiano della Sila, luogo dove il film è stato girato.
Un Horror psicologico dalle cupe atmosfere, penalizzato da una sceneggiatura altalenante!
Purtroppo ci sono diverse fasi del film in cui la trama non riesce a decollare. Ci sono le voci, questo è vero ed il mistero dietro di esse ed il rapporto con il passato del protagonista, ma ci sono anche alcuni buchi di sceneggiatura. La figura della suora dal volto bruciato, per esempio, così interessante e paurosa è messa in disparte tranne che nel finale a svantaggio del film.
Probabilmente il difetto più macroscopico è una narrazione stranamente poco lineare, fin troppo arzigogolata con molteplici sottotrame che tendono a non chidursi. Peccato perchè oltre che interpretato e fotografato particolarmente bene il film gode di idee interessanti che avrebbero meritato uno sviluppo diverso. Rimandato al prossimo film, che aspettiamo, perchè Giorgio Bruno ha stoffa e talento.
They Talk, recensione del Blu-Ray CG Entertainment.
Il film viene distribuito per il mercato Home Video da CG Entertainment è presentato nel formato di 2,39:1 con una risoluzione di 1920×1080 pixel. La confezione è una bella Amaray trasparente con un gradevole Artwork interno. Grazie a un ottimo lavoro svolto in fase di encoding il prodotto finale è un Blu-Ray di qualità. Le immagini risultano buone, sia nei primi piani che nelle panoramiche con una definizione fine e un impatto visivo gratificante. Il dettaglio c’è ma senza essere mai pungente. Troviamo una cromia tendente al grigio e colori pastello che si alternano a colori più caldi. Anche le riprese in interno e con poca luce risultano buone e prive di difetti. Naturali gli incarnati.
Sul versante audio troviamo due traccie in Italiano, DTS HD Master Audio 5.1 e Dolby Digital 2.0. Il DTS è potente e coinvolgente, risultando esplosivo nel creare tensione e paura. Interessante l’uso di tutti i canali Surround che forniscono un buon supporto alla colonna sonora con un ottima spazialità. Subwoofer potente con bassi penetranti che sferrano dei veri pugni nello stomaco. Canale centrale chiaro e definito.
Comparto extra purtroppo debole. Troviamo un breve Backstage (3,16′) e una Featurette (0,24′) sul trucco di Margaux Billard.